Il presidente di Categoria Imprese Funebri Pinuccio Attolino e il Vice presidente Antonello Pignatelli esprimono soddisfazione per l’approvazione del nuovo Regolamento del Comune di
Taranto di Polizia Mortuaria, che adegua la normativa Comunale alle norme Nazionali e Regionali di settore, tale risultato è frutto di un lavoro svolto dalla categoria iscritta a Casartigiani partito circa un anno e mezzo fa.
Il regolamento Comunale è di importanza basilare per un settore molto delicato, ove la trasparenza e la legalità sono essenziali per garantire il rispetto e la professionalità del servizio in un momento particolare come la perdita di una persona cara.
Il regolamento in questione infatti oltre a regolamentare le funzioni della Polizia Mortuaria inserita all’interno del Corpo di Polizia Locale, stabilisce i requisiti fondamentali per lo svolgimento dell’attività funebre, inoltre, stabilisce nuove regole per il cimitero e per tutte le pratiche necessarie per la tumulazione del caro estinto, insomma finalmente regole chiare e precise.
Ma entriamo nel dettaglio con il Segretario Provinciale di Casartigiani Taranto Stefano Castronuovo che ha curato tecnicamente la proposta di regolamento per Casartigiani. Segretario da dove nasce l’esigenza di un nuovo regolamento?
“La necessità nasce sicuramente dall’emanazione del Regolamento Regionale del 2015, che ha previsto nello specifico per le attività di Onoranze Funebri dei requisiti più stringenti, al fine di garantire all’utenza la professionalità delle imprese e degli operatori che trattano un momento importate come la perdita di un caro, ma anche per garantire la concorrenza leale tra le imprese del settore.”
Cosa cambia per le imprese?
“ Le imprese hanno devono dimostrare di avere delle caratteristiche particolari, infatti, devono dimostrare di avere quattro dipendenti qualificati assunti regolarmente e che abbiamo superato un corso per necroforo con relativo esame regionale, inoltre, vi deve essere un responsabile tecnico (che può essere anche il titolare); anch’esso ha l’obbligo di frequentare un corso da responsabile con il superamento di un esame regionale, in più le imprese devono avere una sede fisica e possedere un automezzo idoneo per il trasporto delle salme, diventa obbligatorio anche depositare il prezzario dei servizi presso il Suap del Comune.”
Per i cittadini cosa cambia Segretario?
“Per i cittadini non cambia nulla, hanno delle tutele maggiori, infatti, troveranno imprese qualificate con personale formato, l’invito che faccio ai cittadini è di verificare su info imprese o presso il Comune le imprese in regola e autorizzate.”
Segretario ma i cittadini hanno altri metodi più veloci per verificare che l’impresa sia in regola?
“Sicuramente il prezzo della prestazione indica subito se un imprese rispetta tutte le norme, infatti, il sotto costo delinea che l’impresa non sia in linea con le norme, altra verifica da effettuare è chiedere all’impresa copia della autorizzazione rilasciata dal Comune e che le imprese sono obbligate a mostrare ai clienti e a tener esposto nella sede dell’attività.”
E’ previsto un periodo transitorio per la messa a norma delle imprese?
“Si! sono stati previsti 4 mesi di periodo transitorio per dare la possibilità alle imprese di mettersi a norma, inoltre le imprese che abbiamo difficolta ad acquistare un mezzo o ad assumere del personale, la norma regionale e il regolamento prevede la possibilità di affiliarsi ad altre imprese affittando mezzi e necrofori, è chiaro che pero le imprese locatrici dovranno dimostrare di avere 6 dipendenti necrofori e due mezzi idonei. Insomma ci sono tutte le possibilità per lavorare e sconfiggere la concorrenza sleale.
In ultimo ma non per importanza sicuramente va dato merito alla Direzione Ambiente del Comune di Taranto che appena abbiamo posto la problematica un anno e mezzo fa ha subito preparato una delibera di Giunta di acquisizione della norma Regionale e dopo di che si è avviato l’iter per l’approvazione di questo nuovo regolamento che adesso va applicato con controlli stringenti, specialmente all’interno degli ospedali e delle cliniche ove ci vengono segnalati comportamenti non corretti da parte di operatori sanitari e alcune imprese funebri.