“Se oggi ci troviamo a dover difendere la Puglia ed il Mezzogiorno dalla minaccia di secessione mascherata, la responsabilità principale è del M5S che ha consentito alla Lega di inserirla nel Contratto di governo”.
Lo ha dichiarato il consigliere regionale del Partito Democratico, Michele Mazzarano, nel suo intervento durante il dibattito sulle mozioni per l’autonomia regionale differenziata che si è tenuto oggi in Consiglio regionale.
“È inaccettabile – ha continuato Mazzarano – che questo processo di riforma, nato da referendum regionali costituzionalmente inutili di Lombardia e Veneto, venga utilizzato per meri fini di propaganda e sia impostato con procedura bilaterale tra il Governo e le singole Regioni, svuotando il Parlamento e la Conferenza Stato-Regioni di ruolo e funzione. Inoltre, così come intesa dal Governo, è molto pericolosa perché rischia di accrescere il divario tra regioni ricche e regioni povere.
“Al contrario, come prevede la Costituzione, l’autonomia delle regioni dovrebbe essere inserita in un quadro di rispetto dei Livelli Essenziali di Prestazioni per salvaguardare il principio di uguaglianza tra i cittadini, tra le Regioni e di coesione nazionale. Invece, questo disegno di autonomia regionale serve solo a trattenere il cosiddetto residuo fiscale e quindi a gestire maggiori risorse; ancora più grave sarebbe se questa idea di autonomia regionale servisse a legare i fabbisogni standard alla capacità fiscale dei singoli territori, con un meccanismo di perequazione alla rovescia, palesemente incostituzionale.
“Questa ferma opposizione non è ostativa all’affermazione di una idea di autonomia responsabile – ha aggiunto – come quella proposta dall’Emilia Romagna, che chiama in causa il protagonismo delle Regioni del Sud anche per scongiurare l’idea di un Mezzogiorno parassitario ed inefficiente. La Regione Puglia dovrebbe assumere una iniziativa che coniughi la ferma opposizione al progetto di ‘secessione dei ricchi’ voluto da Salvini e dal Governo giallo-verde con lo slancio ad affrontare la sfida dell’’autonomia responsabile’ – ha concluso Mazzarano – per poter gestire meglio dello Stato risorse destinate ad alcune materie legate al governo dei territori”.