I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Taranto, durante l’espletamento di un servizio preventivo hanno denunciato in stato di libertà, alla Procura della Repubblica del capoluogo jonico, una 43enne, censurata ed una 37enne, incensurata, socie proprietarie di un esercizio commerciale, dove venivano vendute sigarette dei Monopoli di Stato, senza le prescritte autorizzazioni, ma anche T.L.E. di contrabbando.
La notte scorsa una pattuglia in abiti civili del Nucleo Investigativo ha intercettato, in via Orsini del capoluogo jonico, un motociclo con due individui a bordo, i quali, dopo aver effettuato una manovra sospetta cercavano di disfarsi di un sacco in cellophane di colore nero lasciandolo sul ciglio della strada. I due soggetti, accortisi che la vettura che li seguiva apparteneva alle forze di polizia hanno tentato di fuggire a bordo dello scooter, ma venivano prontamente raggiunti e bloccati dai militari. Dopo averli identificati e recuperato il sacco che è risultato contenere 30 stecche di sigarette di contrabbando del peso di circa 6 chilogrammi, i Carabinieri li hanno accompagnati nella caserma di viale Virgilio dove i due ammettevano di essersi disfatti del sacco contenente i T.L.E. ma precisavano che tale possesso era dovuto al fatto che stavano eseguendo una consegna per conto di una donna, sorella della titolare di un esercizio commerciale ubicato nel quartiere Paolo VI di Taranto.
Recatisi sul posto i Carabinieri procedevano quindi a sottoporre ad una perquisizione locale il negozio risultato di proprietà di una 43enne ed una 37enne del posto rinvenendo 46 chilogrammi di sigarette, di cui:
- kg. 28 di tabacchi lavorati esteri di contrabbando senza il sigillo dei Monopoli di Stato,
- kg. 18 di tabacchi lavorati esteri dotati di sigillo dei Monopoli di Stato, ma posti in vendita nel predetto esercizio in assenza di apposita licenza.
Per i due giovani e la donna che aveva chiesto loro di eseguire la consegna, data l’esiguità del peso dei tabacchi detenuti è scattata la contestazione amministrativa che prevede l’irrogazione di una sanzione pecuniaria da un minimo di 5.000 ad un massimo di 50.000 euro, mentre per le due titolari dell’esercizio commerciale è scattata la denuncia in stato di libertà il reato di contrabbando.
Al termine delle formalità di rito, tutte le sigarette recuperate, per un peso complessivo di kg. 52, sono state affidate per competenza a personale della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Taranto.