L’acqua è vita, l’acqua lega popoli e tradizioni. “Carmina Spartana. Il passato della nostra anima è acqua profonda”: da Matera a Plovdiv, il concerto che vedrà la partecipazione straordinaria del gruppo popolare materano “Ragnatela folk Band” porterà ad attraversare un ponte musicale tra le capitali della cultura. Il lavoro originale di Valter Sivilotti commissionato dall’Orchestra della Magna Grecia è un evento-dedica alle radici del territorio e si terrà giovedì 21 marzo alle ore 21 al Teatro Orfeo di Taranto.
“Il progetto musicale abbraccia le terre da Matera e Plovdiv, in Bulgaria – ha spiegato il Maestro Sivilotti – due città della cultura, in un viaggio musicale con linguaggi diversi e tradizioni materane, slovene, croate, serbe, montenegrine, albanesi, bosniache e bulgare. Il tema dell’acqua accomuna e collega, attraverso musiche della tradizione e testi scritti appositamente per il progetto, per un concerto dal forte impatto”.
Ai ritmi di tarantella e musica balcanica il palco ospiterà nomi importanti:
Dorina Leka (Albania) – voce: artista originale, ad un certo punto del suo percorso musicale, si fa costruire un’arpa celtica e la studia da autodidatta.
Maya Sar (Bosnia Erzegovina) – voce: una delle primedonne della canzone bosniaca. Ha partecipato all’Eurovision Song Contest.
Vincenzo Franchini (Italia) – contraltista: controtenore pugliese, da tempo studia canto lirico.
Nedyalko Nedyalkov (Bulgaria) – flauto kaval: uno degli artisti più abili, innovativi e ispiratori del kaval in Bulgaria e all’estero.
La Ragnatela Folk Band (Italia): piccola orchestra di musica popolare. Propone, attraverso il suo spettacolo, un viaggio nei ritmi della tradizione musicale del Sud Italia, ponendo la tarantella al centro di un percorso di ricerca e produzione.
Valter Sivilotti – direttore: le sue composizioni musicali, per la quali ha ricevuto prestigiosi premi, vengono eseguite nei teatri di tutto il mondo.
Coro del Friuli Venezia Giulia: può annoverare quasi 400 concerti, suddivisi in un centinaio di produzioni diverse.
Cristiano Dell’Oste – maestro del coro: prepara Il Coro del Friuli Venezia Giulia fin dalla sua fondazione.
Orchestra della Magna Grecia
“Vogliamo lasciare un documento per il futuro – ha dichiarato il direttore artistico dell’ICO Piero Romano – che traccerà la storia e inciderà nel solco della nostra tradizione. È un viaggio musicale che tocca tutte le nazioni che uniscono le due città di Matera e Plovdiv, che vivono un momento di particolare effervescenza culturale. Si partirà dall’aria del compositore lucano Giovanni Maria Trabaci, la canzone di Venere che esce dalle onde del mare e si affaccia al Mediterraneo. Avremo il lavoro originale di Valter Sivilotti, l’orchestra, tanti importanti solisti, il coro e l’incursione di un gruppo popolare materano”.
L’acqua sarà il filo conduttore del programma: dalla Bosnia Erzegovina alla Slovenia, dai ritmi tradizionali bulgari al canto tradizionale albanese, dal canto tradizionale lucano alla Croazia, dalla Serbia alla Cupa Cupa della Ragnatela Folk Band, dal Montenegro al canto tradizionale macedone.
Ospite d’eccezione sarà “La Ragnatela Folk Band”. Trainata dal leader Claudio Mola, rinomato fisarmonicista che vanta numerose importanti collaborazioni con i protagonisti della scena musicale di tutto il Sud Italia, la Ragnatela Folk Band si arricchisce anche di elementi di diverse estrazioni musicali, tra cui Rino Locantore, esponente di lunga data del folk lucano, nonché costruttore e suonatore di cupa-cupa, strumento principe della tradizione musicale del materano, già oggetto di numerose ricerche etnomusicologiche.