Nella giornata di ieri, il personale dei Falchi della Squadra Mobile ha denunciato in stato di libertà due pregiudicati tarantini, ritenuti gli autori di numerosi furti avvenuti in città vecchia nei giorni scorsi.
Le indagini sono partite dopo la denuncia sporta da un ristoratore che, nel breve intervallo temporale di tre giorni, era stato vittima di almeno quattro furti, in particolare di attrezzi di lavoro, all’interno del suo locale, sito in via Cariati, attualmente in fase di parziale ristrutturazione.
In tutti gli episodi, il titolare del ristorante aveva sempre notato la presenza nei paraggi di un giovane magro con un naso molto pronunciato, che in un paio di occasioni era entrato nel locale per chiedere se poteva recuperare del ferro vecchio.
Analizzando le immagini di sistemi videosorveglianza presenti in zona, i poliziotti hanno riconosciuto senza ombra di dubbio un giovane pregiudicato tarantino di 33 anni.
Conoscendo il 33enne e i luoghi frequentati, i Falchi il giorno dopo sono riusciti a rintracciarlo in città vecchia, all’interno di un magazzino chiuso qualche giorno prima per le precarie condizioni igienico sanitarie.
Il pregiudicato è stato sorpreso all’interno del locale, mentre appoggiato ad un tavolo stava consumando della sostanza stupefacente.
Nel corso del controllo in suo possesso è stata trovata una carta di credito intestata ad un altro ristoratore della zona, che, come poi accertato, aveva denunciato alcuni giorni or sono un furto all’interno del suo locale.
Anche in questo caso, le immagini del sistema di videosorveglianza hanno immortalato il 33enne pregiudicato che sempre con gli stessi abiti ed in compagna di un suo complice, aveva compiuto il furto nel ristorante in questione.
Nella stessa mattinata, durante l’attività di indagine, è anche emerso che i due alle prime ore del mattino del giorno prima, si sono resi responsabili di un ulteriore furto all’interno di un Fiat Doblò parcheggiato di fronte al bar della Stazione ferroviaria di Taranto.
Dopo aver accompagnato il pregiudicato negli Uffici della Questura, i poliziotti sono riusciti a rintracciare il suo complice, anch’egli pregiudicato tarantino di 30 anni, presso il suo domicilio sempre in città vecchia.
Anche in questo caso il 30enne al momento del fermo, indossava gli stessi abiti immortalati nei filmati che riprendevano i due ladri durante i furti.