“L’audizione odierna in V Commissione dei vertici dell’Arpa Puglia e dell’Asl Taranto non ha permesso di avere una piena contezza e fare chiarezza sulla reale dimensione e quantificazione dell’impatto dell’inquinamento ambientale sulla salute delle persone nel capoluogo jonico in generale e nell’area adiacente lo stabilimento ormai ex Ilva (oggi di proprietà Arcelor Mittal) in particolare,anche se la ricaduta e la correlazione negative appaiono evidenti e purtroppo scontate. Ma ha evidenziato ancora una volta, dopo le ordinanze del sindaco di chiusura delle scuole in giornate particolarmente ventose e quindi pericolose, e le fondate preoccupazione dei residenti al quartiere Tamburi per i loro bambini e per se stessi, come l’attuale Governo nazionale sia chiamato al rispetto degli impegni assunti in campagna elettorale, e all’adozione di un piano straordinario per Taranto e per le aree maggiormente esposte all’inquinamento. Un piano che appare doveroso non solo per coerenza, e che vada ben oltre le risorse stanziate e annunciate, perché i dati ufficiali non potranno che confermare un quadro drammatico e che necessita di politiche e interventi radicalmente differenti e in netta discontinuità con il passato, remoto e recente”.
Bari, 13 marzo 2019