INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE
Presentata dall’on. Rosalba De Giorgi
Al Ministro della Giustizia
Per sapere-
premesso che:
lo Stato è chiamato ad assicurare sull’intero territorio la presenza di sedi giudiziarie strutturalmente efficienti e dotate di un organico in grado di rispondere in tempi ragionevoli alle istanze di giustizia formulate dai cittadini;
nonostante questo impegno, sono ancora numerosi gli uffici giudiziari italiani che lamentano carenze tali da impedire lo svolgimento delle proprie attività in maniera proficua, sicura e soddisfacente;
l’auspicio di tutti è di non dover incorrere nuovamente in situazioni simili a quella verificatasi nel maggio dello scorso anno quando a Bari, a seguito del pericolo di crollo del Tribunale, magistrati, cancellieri ed avvocati furono costretti a dover celebrare e seguire le udienze in tensostrutture appositamente allestite, il tutto fino ad una soluzione provvisoria, la stessa che da pochi mesi ha consentito il trasferimento degli uffici inizialmente ospitati sotto le tende in un edificio degno di questo nome;
quanto accaduto nel capoluogo pugliese fu definito dalla stampa una “vergogna nazionale”, una “vergogna” che però, nonostante la speranza di tutti sia quella di non doverla più subire, potrebbe ripetersi, a breve, a Taranto. Sono anni che nella città ionica il Tribunale è ad un passo dalla sua “chiusura”, eventualità finora scongiurata grazie a misure-tampone. Che adesso non possono più bastare. Questa struttura versa in condizioni critiche: infiltrazioni di acqua nelle giornate di pioggia, impianti elettrici e di riscaldamento che necessitano di un totale rifacimento e, come se non bastasse, presenza di amianto. Si tratta di circostanze che potrebbero portare fra non molto alla dichiarazione di inagibilità di questa sede con tutte le conseguenze che tale provvedimento andrebbe a comportare;
si è appreso che il Ministero a cui ci si rivolge ha già comunicato di recente ai presidenti della Corte d’Appello di Lecce e della Sezione distaccata di Taranto che,
con l’obiettivo di risolvere la questione in via definitiva saranno autorizzate tutte le opere strutturali ed elettriche necessarie per la regolare fruizione della sede del Tribunale che, va ricordato, ospita anche gli uffici della Procura;
in attesa della realizzazione di tali interventi, già richiesti nel 2015 dalle Autorità preposte, si deve segnalare anche la grave carenza di personale amministrativo che affligge tutti gli altri uffici giudiziari della città di Taranto, nello specifico: la Sezione distaccata della Corte d’Appello (la cui scopertura risulta pari al 15%, anche se in realtà è maggiore se si considerano i lavoratori che godono del permesso concesso in base alla legge n.104/1992 e le unità sottoposte a terapie salvavita); il Tribunale ordinario (la cui scopertura risulta pari al 28,3%), il Tribunale di Sorveglianza (la cui scopertura risulta pari al 29,41%), il Tribunale per i Minorenni (la cui scopertura risulta pari al 26,31%), l’Ufficio NEP (la cui scopertura risulta pari al 54,54%);
qualora i provvedimenti necessari per porre rimedio alle criticità illustrate dovessero tardare, si teme che le attività degli uffici giudiziari tarantini possano subire ulteriori gravi penalizzazioni con relativo nocumento per l’utenza;
– quali sono le iniziative che il Ministro interrogato intenda adottare per sanare le gravi carenze illustrate indicando i tempi per la loro realizzazione.