Giovedì scorso ho incontrato il Comitato C.R.I.T.I.C: comitato costituito da proprietari dei terreni del Comparto C di Grottaglie, destinatari purtroppo di una imposta IMU opprimente.
Una situazione che purtroppo viene dal passato a cui non si è voluto dare una soluzione.
La loro protesta viene principalmente da una perizia elaborata dall’Agenzia dell’Entrate ma formalmente mai adottata da nessuna amministrazione.
Nel 2012, l’allora amministrazione comunale, si avvalse della consulenza dell’Agenzia delle Entrate di Taranto per la stesura di una perizia che individuasse una più aggiornata valutazione del valore venale in comune commercio di tutte le aree fabbricabili del comune.
Tale perizia fu acquisita dall’Ente nell’aprile 2013, ma non fu ritenuta pienamente aderente ai valori effettivamente espressi dal mercato immobiliare, così come evinto dal confronto degli atti di compravendita conosciuti e rogati per terreni ricadenti in aree edificabili.
Poiché la perizia in questione non è stata mai adottata e formalmente mai resa pubblica questa amministrazione, al fine di uscire dallo stallo amministrativo venutosi a creare, ha richiesto una consulenza tecnica d’ufficio (CTU) anche al fine di accertare l’entità della differenza di valore tra quello individuato dall’Agenzia delle Entrate e quello reale di mercato.
Inoltre, ancor prima dell’incontro con il comitato, l’attuale Giunta Comunale, al fine di dare delle risposte ai cittadini con i quali avevo già avuto degli incontri, ha deliberato nell’atto di approvazione del bilancio preventivo una riduzione del 40% per le aree non ancora interessate da alcuno strumento urbanistico attuativo.
Per le aree invece già interessate e ricomprese in piani adottati e o approvati, il valore viene ridotto del 15 per cento di quello unitario vigente.
In aggiunta, questa amministrazione ha pubblicamente preso l’impegno della revisione del Piano Regolatore, ormai datato anni 80 e che non risponde più alle esigenze e allo sviluppo della città, in modo tale da prevedere l’inserimento di sub-comparti agevolando così procedimenti di edificazione.
Le riduzioni previste dalla Giunta Comunale dovranno essere approvate dal Consiglio Comunale, in sede di discussione del bilancio preventivo, per essere applicate. L’invito quindi, ai consiglieri di maggioranza e minoranza, che si sono uniti pubblicamente alla battaglia dei cittadini facendo anche richiesta di un consiglio comunale monotematico, è di votare il bilancio dimostrando di avere davvero a cuore i bisogni e le necessità dei cittadini.
Inoltre, a seguito del colloquio avuto nei giorni scorsi con la SOGET, la società di riscossione si è mostrata disponibile a rinviare le emissioni delle ingiunzioni su accertamenti già emessi, quindi 2012, 2013 e 2014, a settembre 2019.
Per quanto concerne invece gli accertamenti IMU emessi e inerenti le aree fabbricabili, qualora il contribuente dimostri di aver concordato un precedente valore con gli uffici, si procederà alla rettifica in autotutela dell’atto con eliminazione delle sanzioni, come previsto dallo statuto del contribuente. Per le ingiunzioni per le quali non sono già state effettuate delle registrazioni di atti cautelari ed esecutivi, la società si è resa disponibile a procedere con la rateizzazione che, non essendo normata da un regolamento comunale, si attuerà previa autorizzazione da parte dell’amministrazione comunale.
Infine, la SOGET ha evidenziato che eventuali attività esecutive in corso (preavvisi e avvisi di fermo, pignoramenti, ecc.) riguardano ingiunzioni non riguardanti l’ IMU, ma solamente altri tributi ad esempio: TARSU, ICI, sanzioni.
Abbiamo ascoltato i cittadini e stiamo cercando di dare loro delle risposte certe ovviamente nei limiti delle capacità dell’Ente con il massimo impegno e disponibilità da parte dell’amministrazione comunale.
Ciro D’Alò
Sindaco Città di Grottaglie