“Emiliano continua ad arrampicarsi sugli specchi per cercare di difendere l’indifendibile. Nella riunione a Palazzo Chigi a cui non ha partecipato, si è parlato non solo di emergenza, ma anche di manutenzione, prevenzione, semplificazione e rafforzamento della governance, ovvero dei 4 pilastri per cui il “Proteggi Italia” prevede lo stanziamento di 11 miliardi di euro per il triennio 2019-2021. Quella per le emergenze dovute al maltempo è solo la prima tranche dei fondi che saranno stanziati e la Puglia non figura tra le regioni con emergenze in corso per mancata dichiarazione dello stato di calamità da parte della Regione. Ci auguriamo che Emiliano capisca che per i pugliesi è più utile che si presenti ai prossimi incontri, che fare polemica con il Governo per avere un titolo in più sui giornali. Soprattutto perché degli sforzi della Regione in questi tre anni per combattere il dissesto idrogeologico non ci siamo accorti noi e, cosa più grave, non si sono accorti i Sindaci dei comuni pugliesi. Quindi può stare “sereno” che, in ogni caso, le scelte del Governo non potrebbero annullare alcunché”.