Nei giorni scorsi, la giunta comunale ha licenziato un provvedimento che definisce e razionalizza le procedure relative alla ricerca di sponsor per questo tipo di interventi. I contratti di sponsorizzazione, già previsti da norme risalenti (in particolare il testo unico degli enti locali) e ripresi recentemente dal rinnovato codice degli appalti, operano a vantaggio della collettività rispettando alcune condizioni: devono perseguire un interesse pubblico, non vi devono essere conflitti di interesse tra le attività svolte dal privato e l’intervento pubblico sponsorizzato, deve essere conseguito un risparmio.
«Abbiamo pensato di specificare ulteriormente la finalità di questi contratti – ha spiegato l’assessore Massimiliano Motolese, che si è occupato di fornire alla Direzione Lavori Pubblici gli indirizzi per la stesura dell’atto –, perché riteniamo il contributo dei privati prezioso per qualificare aree e spazi da riconsegnare alla piena fruizione collettiva. Le sponsorizzazioni potranno essere effettuate in denaro o attraverso esecuzioni di lavori, prestazioni di servizi o forniture di beni, anche a valle di appositi avvisi pubblici o della valutazione di istanze di parte».
Si tratta di un provvedimento, insomma, che rimette al centro degli interessi condivisi il bene comune, offrendo ai privati, alle associazioni, agli enti l’opportunità di lasciare un segno tangibile del loro legame con il territorio.