Una leggenda narra che nell’antica Grecia la divinità Pan (metà capra e metà umanoide, con corna, orecchie a punta e pizzetto) suonasse un flauto per irretire i viandanti. Sarà proprio il leggendario flauto ad incantare il pubblico del Teatro Orfeo di Taranto nel concerto “Il suono del mito” di Matthias Schlubeck, uno dei più importanti flautisti di pan al mondo. L’evento, che si terrà lunedì 4 marzo alle ore 21 nell’ambito della rassegna dell’Orchestra ICO Magna Grecia “Eventi Musicali”, porterà anche una prima assoluta ispirata al mito popolare lucano dei “monachicchi”.
Il concerto sarà diretto dal Maestro Luigi Piovano.
Il mitologico strumento musicale a fiato porterà tra le note de la “Sinfonia Renana” di R. Schumann. Scritta nel 1850, può essere considerata l’ultima sinfonia composta da Schumann, all’epoca in cui viveva a Düsseldorf, sulle rive del Reno. L’opera stessa è infatti chiamata “Renana”. L’antico mito del Reno come culla della nazione tedesca si rispecchia nella sua composizione. Si passerà poi al Concerto K314 per flauto di W. A. Mozart, di carattere francese, nato per adempiere alla commissione avuta dal gentiluomo olandese di origine indiana De Jean, un ricco strumentista che si arrabbiò con Mozart in occasione del concerto e che probabilmente per questa ragione volle riconoscergli soltanto la metà della cifra pattuita. Il programma porterà anche ad ascoltare la versione per orchestra d’archi di Thorsten Schaffer della “Romanian Suite”, fino ad arrivare a una prima esecuzione assoluta di “U’ Munachicchie du Vasèndë” di Michele Maiellari, una nuova composizione scritta per l’Orchestra Magna Grecia, dedicata a Matera 2019 per la valorizzazione della tradizione popolare. Chi sono i monachicchi? La composizione è ispirata al mito popolare della popolazione lucana, citato da Carlo Levi anche nel celebre romanzo “Cristo si è fermato ad Eboli”: “I monachicchi sono essere piccolissimi, allegri, aerei, corrono veloci qua e là, e il loro maggior piacere è di fare ai cristiani ogni sorta di dispetti”.
Matthias Schlubeck è considerato uno dei più importanti flautisti di pan al mondo. Primo musicista in Germania ad essersi laureato in Flauto di Pan è specializzato soprattutto nell’interpretazione della musica classica. Ha ricevuto all’età di sei anni le sue prime lezioni di Flauto di Pan. Ha tenuto più di 1500 concerti in Europa, Stati Uniti, Sud America e Australia. Nei suoi concerti offre programmi in una gran varietà di combinazioni, in duo con l’organo, l’arpa, la chitarra e il pianoforte. Oltre ai numerosi duetti, si esibisce anche come solista con ensemble da camera o orchestre sinfoniche.
Schlubeck partecipa a numerose produzioni radiofoniche e televisive. La sua passione è sempre più quella per la musica barocca, con le cui interpretazioni riesce a stupire gli ascoltatori e a far appassionare sempre più persone e colleghi musicisti al flauto di pan.
Luigi Piovano è primo violoncello solista dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia. Suona un Alessandro Gagliano del 1710 e un violoncello a cinque corde William Forster III del 1795. Ha tenuto concerti di musica da camera con artisti del calibro di Wolfgang Sawallisch e Myung-Whun Chung, ha suonato come solista con prestigiose orchestre come Tokyo Philharmonic e Accademia di Santa Cecilia. Dal 2012 è direttore musicale dell’Orchestra ICO della Magna Grecia. Con l’Orchestra della Magna Grecia ha diretto importanti pagine del grande repertorio sinfonico fra i quali l’integrale delle Sinfonie e dei Concerti di Brahms, la Quarta, Quinta e Sesta Sinfonia e i Concerti di Čajkovskij, la Sinfonia in re di Franck, Shéhérazade di Rimskij-Korsakov, i due Concerti per pianoforte di Ravel.