Assessore Viggiano, cogliamo spunto dalla sua lettera scritta al Ministro Luigi Di Maio, per ricordarLe che, non solo ci sentiamo abbandonati e traditi dalle scelte prese dal governo centrale ma, anche, dall’amministrazione comunale. Ha ragione quando dice che dopo 60 anni, non ci meritiamo una beffa simile, che le promesse fatte non sono state mantenute, che Di Maio aveva promesso di venire a Taranto ed ancora non si è visto. Ma come abitanti del quartiere Tamburi, ci permetta di rivolgere anche all’amministrazione comunale le stesse accuse che Lei rivolge al Ministro. Così come Di Maio, nemmeno il Sindaco Melucci, nonostante sollecitato da noi più volte, si è fatto vedere. In quasi 2 anni di amministrazione non si è degnato di venire ad incontrarci e confrontarsi. Ci dispiace apprendere della vostra frustrazione politica, dal quale potreste risolvere semplicemente dimettendovi, ma immaginate la nostra frustrazione nel vivere quotidianamente in un territorio con un emergenza ambientale, esposti al rischio sanitario, senza risposte dagli enti locali. Purtroppo a differenza vostra, noi non possiamo dare dimissioni e siamo costretti a vivere in questa condizione di sofferenza, apprensione e terrore per noi e i nostri figli. Per questo, cogliamo la palla al balzo, dandovi l’opportunità di dimostrarvi migliori del ministro Di Maio. Venite qui al quartiere Tamburi a confrontarvi con noi, a rispondere alle nostre domande. Sindaco, assessori, Arpa, Asl e commissario straordinario delle bonifiche. Ci sono tanti nodi irrisolti e domande che vorremmo porvi, ad esempio ci piacerebbe sapere a che punto sono i lavori in merito agli impianti di areazione per i Wind Days, al Radon nelle scuole, quali interventi sono previsti entro Settembre 2019 dal Piano di risanamento per il gas Radon, se si è scoperta la fonte o se è ancora ignota e per quanto altro tempo dovremo aspettare prima di avere delle risposte certe. Come si intende affrontare la questione delle collinette ecologiche adiacenti ad abitazioni e scuole e quali provvedimenti avete intenzione di prendere per tutelare gli abitanti e i bambini che frequentano quelle scuole, e molto altro ancora. Alla luce di tutto questo vi invitiamo ad istituire nell’immediato un tavolo di confronto e di aggiornamento permanente, sul quartiere Tamburi con i cittadini e le cittadine. In merito alla vostra frustrazione di amministratori appena arrivati che hanno dovuto sopperire alle precedenti carenze politiche, sapevate a cosa andavate incontro, essendo la nostra una città difficile, con tante problematiche e criticità. Ebbene, avete la possibilità di mostrarvi differenti da chi ci ha governato e ci governa, non sprecatela.