Si è svolto presso la sede dell’Associazione culturale Presenza Lucana, nell’ambito dei Venerdì Culturali, un appuntamento della cartella STORIA DEL TERRITORIO, dal titolo “Con occhi diversi. San Brunone: scuola e museo”.
Ottimo lavoro presentato da Antonello Cafagna, con il titolo ”Con occhi diversi”.
Il documentario della durata di trentaquattro minuti, nato da uno studio di Roberto Missiani, porta alla ribalta un turismo di nicchia: IL TOMBSTONE TOURISM. In Europa sono milioni i turisti che ogni anno si dedicano a questa forma di ricerca. Nel mondo, molti sono i cimiteri monumentali, di qualità, che possono essere considerati veri musei a cielo aperto.
A Stoccolma esiste una delle più grandiose opere moderniste del mondo, Skogskyrkgarden, dichiarata nel 1994, Patrimonio dell’UNESCO.
Molti altri sono i percorsi che attraggono i turisti di tutto il mondo.
Da ricordare anche il cimitero di Vienna il secondo per grandezza in Europa.
In Italia esiste uno dei più noti e grandi cimiteri monumentali, quello di Staglieno a Genova che ospita, nei suoi giardini, anche una copia del Pantheon.
A Roma “Il Verano. Paradiso degli artisti”. In libreria si può acquistare il libro-guida sulle 500 celebrità del cimitero romano.
La ricerca per la realizzazione del documentario sul Cimitero di Taranto, San Brunone, come ha raccontato l’autore Roberto Missiani nella sua relazione, è nata dopo un suo viaggio in Ucraina, a Leopoli, con la visita turistica annessa, con guida, del cimitero Lychakiv, il cui territorio fu proclamato, nel 1990, una riserva storico-culturale.
Dopo aver visitato più volte il nostro Cimitero, con il reporter Antonello Cafagna e con l’aiuto di amici, l’idea del documentario è diventata, per Missiani un qualcosa di impellente, da dover trasmettere nel miglior modo possibile, anche a tutta la cittadinanza.
E così è stato. Il documentario ha preso corpo e si è alimentato, con tutte le storie raccolte. Bella è stata, tra le tante, la presentazione della tomba del compositore, autore dell’opera comica Capitan Fracassa, di operette e canzoni, il tarantino Mario Pasquale Costa. La sua operetta Scugnizza fu replicata per 4000 volte in dieci anni. Da ricordare dell’autore la composizione di molte canzoni, alcune delle quali fanno parte del periodo aureo della canzone napoletana: ‘A frangese, Scetate ed Era de Maggio quest’ultima considerata una delle più belle canzoni di sempre.
L’associazione Presenza Lucana, augura che questo e altri studi diventino un modo per trasmettere una cultura fatta di storia di personaggi, di architetture, di epigrafi, incise sulle targhe marmoree, di epitaffi che i cari hanno scritto per ricordare una persona e altro ancora.
Lo studio di Roberto Missiani, presentato da Antonello Cafagna, è un modo nuovo per far conoscere, una parte della città, aggiungendola ai percorsi formati dal Museo, dai vicoli e dagli ipogei della città vecchia, dai bellissimi panorami fatti di albe e tramonti sul mare. E’ questo anche una nuova possibilità per accrescere il valore turistico di una città molto bella, nell’insieme, che negli ultimi cinquanta si era inaridita, passando a totale vocazione industriale.
Ci auguriamo che questo lavoro, di vera qualità, trovi la disponibilità di un editore in grado di presentarlo e farlo conoscere alla città.
Un grazie a Mario Lazzarini, Stefano Zizzi, Gianni Paolantonio e Nello De Gregorio per i loro commenti nel breve dibattito finale.
Moderatore dell’incontro il presidente Michele Santoro