“L’ autonomia rafforzata che le tre regioni del Nord sono sul punto di ottenere sulla spinta di Salvini , riapre la ferita storica del Paese e accentua il divario esistente tra Nord e Sud. L’autonomia differenziata nient’altro è che la vecchia bandiera secessionista della Lega Nord, in salsa sovranista, un salto all’indietro che mina la coesione sociale e fa strame dei principi di solidarietà e redistribuzione.
Per questo aderisco al documento dei colleghi Amati, Blasi, Cera, Colonna,Liviano, Longo, Mazzarano, Mennea, Pendinelli e Pentassuglia.
Lo dichiara Francesca Franzoso, consigliere regionale di Forza Italia.
“Le tre regioni del Nord – prosegue – non vogliono solo nuove funzioni, ma anche più risorse. Chiedono competenze per una ventina di materie, che in sostanza si traduce nel mettere mano ad un plafond da 21 miliardi di euro (la Lombardia vedrebbe crescere il proprio bilancio di più di un quarto). Immaginando il bilancio dello Stato come una torta, se Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna si ritagliano una fetta più grande tutte le altre ne avranno una più piccola. Questo è quanto avverrà con la redistribuzione delle risorse pubbliche tra le varie regioni se dovesse attuarsi l’autonomia differenziata .
Tutto ciò, conclude Franzoso, è pericoloso e antistorico: chiediamo solidarietà e politiche di coesione ai nostri alleati europei e poi, nel nostro stesso Paese, le regioni del Nord lavorano per abbandonare il Sud a se stesso in preda ad un egoismo territoriale esasperato”.