Il 14 febbraio, giorno di san Valentino, è consumisticamente definito e ricordato come la “festa degli innamorati”.
Nel frastuono di tanti messaggi che fanno apparire essenziali alcuni elementi esteriori, quali fiori, cene romantiche e cioccolatini, si può correre il rischio di perdere di vista la vera bellezza del cammino che due innamorati sono chiamati a percorrere giorno dopo giorno per scoprire se la loro storia d’amore può concretizzarsi in un progetto stabile di vita insieme.
In una società come la nostra, che promuove la cultura “del provvisorio” e del “tutto e subito”, il “per sempre” potrebbe risuonare come un vecchio, classico e stantio finale delle storie d’amore. Quello che un tempo era considerato come il desiderato ed agognato traguardo nella vita di ogni coppia, oggi viene spesso sostituito dal dubbio, dal timore che addirittura ci si possa stancare dell’altro, se non dall’idea di avere il “diritto” di cambiare quando e come si vuole.
Papa Francesco sottolinea la necessità di accompagnare i fidanzati nel cammino di discernimento in vista del matrimonio, aiutandoli a vivere il loro amore come vocazione, come risposta alla chiamata del Signore: proprio con questa finalità, l’Ufficio Diocesano di Pastorale della Famiglia ha organizzato per giovedì 14 febbraio, a partire dalle ore 19.00, la Festa dei Fidanzati.
Nel Santuario della Madonna della Salute in piazzetta Monteoliveto, in città vecchia, recentemente restaurato e restituito al culto, mons. Filippo Santoro, Arcivescovo Metropolita di Taranto, celebrerà l’Eucarestia durante la quale benedirà le coppie di fidanzati presenti, sia quelle prossime al matrimonio, sia quelle che sono ancora in un cammino di ricerca.
Seguirà un dolce momento di festa, il cui protagonista sarà il cioccolato, che verrà offerto a tutti i partecipanti.
Perché l’amore è vita, l’amore è dolcezza, l’amore è tutto.