“Dopo mesi di incertezza è stato messo un punto fermo sui Punti di Primo Intervento di Mottola e Ginosa, caratterizzati fino ad oggi da una situazione che metteva in pericolo sia i cittadini che medici e infermieri. Purtroppo resta l’amaro in bocca per l’ennesima promessa non mantenuta da Emiliano, in merito alla deroga del piano di riordino per il PPI dei due comuni ionici”. Lo dichiara il consigliere del M5S Marco Galante dopo aver ricevuto segnalazioni dai cittadini riguardanti il fatt che, a partire dall’8 febbraio, gli (ex) PPI di Ginosa e Mottola sono forniti di postazioni del 118, in ossequio a quanto previsto dal D.M. 70/2015 e dal susseguente Piano di Riordino ospedaliero a firma di Emiliano.
“Il Presidente Emiliano – prosegue Galante – aveva a più riprese sostenuto che i Punti di Primo Intervento in questione sarebbero potuti rientrare nell’ambito della famosa “deroga” al Piano di Riordino, possedendo tutti i requisiti previsti per ottenerla, in modo da evitarne la chiusura. Nonostante i solleciti da parte del M5S anche nei confronti del Direttore Generale della ASL/TA Stefano Rossi, niente è stato fatto, ponendo inevitabilmente i due PPI in una situazione di “limbo” che creava forti disagi ai cittadini e ai medici che, se impegnati in un soccorso tramite postazione mobile, non potevano garantire la loro presenza in loco, rischiando anche una denuncia penale. La circolare del Direttore Balzanelli – conclude – è stato un atto necessario per chiarire ai cittadini quale sia la reale situazione delle postazioni medicalizzate mobili e per tutelare il personale medico-infermieristico. Resta la delusione per l’ennesimo schiaffo dato dal Emiliano alla sanità pugliese e al sacrosanto diritto alla salute di tutti i cittadini”.