Racconti di storie di emigranti con le memorie e le musiche della popolazione siciliana. Un mix toccante ed entusiasmante di parole e note che vedono Mario Incudine “il cunto rap” che ha collaborato per il videoclip di Biagio Antonacci e il cantastorie Moni Ovadia che da sempre narra di popoli e di ossimori sociali. È quanto mai attuale il concerto “Parole di cartone”, il prossimo appuntamento per la stagione “Eventi Musicali” che si terrà giovedì 14 Febbraio nel Teatro Orfeo di Taranto (ore 21). Sarà una cantata per voci recitanti, orchestra classica e orchestra popolare con Moni Ovadia, Annalisa Canfora e l’Orchestra della Magna Grecia, musicata da Mario Incudine e orchestrata da Valter Sivilotti.
“Parole di cartone” è un progetto corale sulla fratellanza tra i popoli scritto e musicato da Mario Incudine su testi di Mariangela Vacanti, abbracciato dalla voce di Moni Ovadia e dall’attrice Annalisa Canfora. I racconti di migranti siciliani si susseguono e si affiancano alle storie di vita degli immigrati di pelle nera che oggi arrivano sulle coste siciliane. Una migrazione che accomuna, sguardi da Palermo a Tunisi, da New York a Baghdad. L’unica strada percorribile tracciata per le “anime migranti” di ogni tempo è la fratellanza. Riflessione ma anche sorrisi tra musica e recitazione, canti e cunti, i risvolti seri e umoristici della migrazione. La saggezza del popolo è trasformata in romanza, trasportati da un menestrello che racconta storie.
Il programma della serata parte dal grido di un naufrago africano che invoca la morte in mare piuttosto che il rimpatrio in Salina (brano con cui Incudine ha vinto il Festival della nuova canzone siciliana), per approdare a “Speranza disperata”, “Sottomare”, “Novumunnu”, “Lu trenu di lu suli”, “Namename”, “Sempri ccà”, “Terra”, “Sotto un velo di sabbia”, “Strati di paci”, “Tenimi l’occhi aperti”.
La musica popolare, quella che i nonni hanno portato Oltreoceano e quella che ancora vive dentro i racconti di chi è rimasto da questa parte del mare è il filo conduttore di questo viaggio che parte dalla Sicilia: da quest’isola si alza un canto a più voci per raccontare il nostro tempo, come un’unica bandiera per la pace e l’amore tra i popoli. C’era una Sicilia che ha visto partire, c’è una Sicilia che vede arrivare. Questa è la Sicilia che si è messa a cantare.
Mario Incudine è cantante, attore teatrale e polistrumentista italiano. Esponente della musica popolare siciliana, ha collaborato al videoclip del singolo di Biagio Antonacci “Mio fratello”, per la regia di Gabriele Muccino con la partecipazione di Giuseppe e Rosario Fiorello.
Moni Ovadia è attore, cantante, musicista e scrittore italiano. Negli anni ’70 ha fondato il Gruppo Folk Internazionale. Si avvicina poi al teatro e al cinema, interpretando anche un musicista ebreo in “Caro diario” di Nanni Moretti. Filo conduttore dei suoi spettacoli e della sua vastissima produzione discografica e libraria è la tradizione composita e sfaccettata, il “vagabondaggio culturale e reale” proprio del popolo ebraico, di cui egli si sente figlio e rappresentante.
Annalisa Canfora per il teatro ha interpretato personaggi tratti da classici, ha partecipato alle fiction tv “Nati ieri” e “Medicina generale 2”. Collabora con il Teatro Stabile di Catania, con il Teatro Curci di Barletta e con ITACA International theatre Academy of the Adriatic. Dal 2017 è Direttore Artistico del Teatro Caffeina a Viterbo.
Valter Sivilotti è pianista, compositore e direttore d’orchestra. Le sue composizioni musicali, per la quali ha ricevuto prestigiosi premi, sono eseguite nei teatri di tutto il mondo. Ha lavorato scrivendo e arrangiando per i più noti artisti provenienti dal mondo della canzone d’autore tra cui Sergio Endrigo, Tosca, Ron, Elisa, Antonella Ruggiero.