Come Assessore allo Sviluppo economico, ho partecipato al congresso della FILT CGIL, un appuntamento importante in questo momento storico per la città di Taranto che ha offerto nuovamente la possibilità di discutere, a più voci, di un tema cruciale quale quello dello sviluppo del porto.
Le aspettative che la Società turca Yilport possa diventare a breve il nuovo operatore terminalista del porto di Taranto con una concessione cinquantennale, crea un clima positivo e apre speranze per ridare fiato ad una cultura portuale.
Lo sviluppo possibile a breve periodo prevede (in due anni) un traffico pari a 500 Teu e nel medio (cinque anni) pari a 1 mln di Teu (Teu – acronimo di twenty-foot equivalent unit – è la misura standard di volume nel trasporto dei container ISO, e corrisponde a circa 40 metri cubi totali).
L’ingresso di questo grande gruppo nel porto di Taranto rilancia positivamente il tema del riassorbimento, in tempi ragionevoli, della quasi totalità del personale ex Taranto Container Terminal (TCT) e dell’intero indotto compreso le altre 150 professionalità per ora tenute fuori.
Infatti le potenzialità dell’infrastruttura portuale e retroportuale con il Distripark e l’Agromed e la dimensione globale dell’azienda lo possono consentire.
Senza contare lo sviluppo della nautica da diporto, che potrà prevedere a sua volta assunzioni di personale direttamente dall’agenzia portuale nata per tutelare gli ex operatori TCT.
Oltre a queste argomentazioni, che aprono un ampio scenario di sviluppo per il nostro territorio, oggi, presso la Biblioteca Civica “Pietro Acclavio” di Taranto, si è parlato di ZES.
La Regione Puglia attualmente è impegnata alacremente ad assicurare l’avvio delle Zone Economiche Speciali.
La ZES interregionale jonica, in particolare, con la strategica posizione geografica del porto di Taranto, importante approdo del Mediterraneo pronto ad accogliere i traffici marittimi in fase di implementazione provenienti dal Canale di Suez, e la splendida infrastruttura aeroportuale di Grottaglie, che vanta una pista di interesse intercontinentale fruibile anche per i voli civili per passeggeri, potrà ambire ad intercettare traffici commerciali di notevole spessore con le consistenti ricadute occupazionali che il territorio merita e si attende.
Lavoriamo pertanto in tale direzione per creare opportunità di lavoro ai pugliesi grazie alle potenzialità di cui essere ben fieri e che occorre sfruttare.
Mino Borraccino
Regione Puglia