Una mattinata inconsueta quella vissuta sabato 9 febbraio dagli studenti dell’ “I.I.S.S. De Ruggeri” di Massafra. La scuola, di solito chiusa il sabato, ha aperto le porte ad una iniziativa ideata e promossa dal Rotary Club Massafra. Parliamo di un service dedicato ai ragazzi che ha l’obiettivo di offrire un momento di approfondimento e formazione.
L’auditorium del De Ruggieri ha ospitato la conferenza intitolata “Antigone, Galileo: il processo” tenuta dal dottor Riccardo Alessandrino presidente preposto della corte d’appello del tribunale di Taranto e appassionato cultore di letteratura.
Ad aprire i lavori il saluto istituzionale della dirigente del “De Ruggieri” Elisabetta Scalera che ha accolto con piacere ed entusiasmo la proposta del Rotary Club. A seguire l’intervento del presidente del Rotary Club Massafra Vito Semeraro che ha esordito presentando il club service ai ragazzi spiegando quali sono le attività portate avanti. Semeraro ha inoltre manifestato la volontà di costituire l’ Interact Club ovvero la fascia di soci rotariani di età compresa tra i 12 ed i 18 anni invitando tutti a farne parte. Il presidente Semeraro ha poi presentato il tema della conferenza e l’illustre relatore.
Interessantissimo e coinvolgente l’intervento del dottor Alessandrino incentrata sulle figure del giudice e dello storico: « Entrambi – ha spiegato Alessandrino – fanno della ricerca della verità l’oggetto del loro mestiere e si servono degli stessi strumenti. Ciò che li separa è il tempo. La ricerca del giudice è costretta nei tempi che la legge concede. Quella dello storico è consegnata al problema che intende risolvere. Lo storico dunque non ha tempi predefiniti e il problema potrebbe essere ereditato dalla generazione di storiografi posteriori.» Per sottolineare e chiarire ulteriormente questo concetto, il relatore si è avvalso del mito di Antigone la quale tenta di sottrarre al divieto di sepoltura, ordinato da Creonte, il cadavere del fratello Polinice: «Antigone – ha sottolineato Alessandrino – fa valere i diritti della famiglia nobiliare fondati su norme non scritte; Creonte affida il suo decreto a una norma scritta, che in quanto conoscibile da tutti, fonda il principio di legalità democratica. La scrittura è dunque all’origine dell’eguaglianza.» Altro personaggio su cui è stata focalizzata l’attenzione è Galileo Galilei che è l’emblema del processo e della condanna ingiustamente inflitti: «Galileo, sostenitore del sistema eliocentrico, subisce il processo del Sant’Uffizio. Un processo – ha approfondito Alessandrino – che nasce dal precetto ingiunzione del 1616, Galileo era sospettato di falso precostituito, il che costituirà la prova che porterà alla condanna nel 1633. Trecento anni dopo gli verrà resa giustizia con la tardiva riabilitazione della Chiesa.» Parlare della figura di Galileo Galilei è stato lo spunto per focalizzare l’attenzione sui problemi connessi alla responsabilità dello scienziato, alla sua ricerca, alla sua rivoluzione culturale che la scienza porta con sé. Emblematico esempio in cui la scienza ha portato una rivoluzione in negativo è stato il tragico episodio dello scoppio della bomba su Hiroschima nel 1945. L’esempio di rivoluzione positiva di Galileo Galilei e di rivoluzione negativa della bomba atomica fanno capire che : «È importante – ha concluso Alessandrino – che il processo sia riguardato con gli occhi dello storico e talvolta dei letterati i quali ne hanno descritto inquietudini e drammi vissuti dall’imputato.»
I lavori sono terminati con le conclusioni affidate alla professoressa Silvana Milella presidente della Commissione progetti del Rotary Club Massafra.
La copiosa partecipazione degli studenti ha premiato la scelta di aprire la scuola per una mattinata di approfondimento. Apprezzato dunque il dono del club service massafrese ai giovani pensato per favorire il contatto con esperti che possano trasmettere contenuti culturali ma soprattutto alimentare l’interesse e la passione per la disciplina al centro dell’incontro.
Venerdì 15 febbraio alle 10, il service rotariano si replica. Sarà il liceo scientifico “Einstein” di Mottola ad accogliere il seminario del dottor Alessandrino.