La Procura di Taranto ha disposto l’esumazione della salma di
Vito Mazzi, il 44 enne di Alberobello, che nel novembre scorso fu trovato impiccato nelle campagne di Marina Franca.
La moglie, assistita dall’avv. Eugenio Pini del Foro di Roma e coadiuvato dalla criminologa e psicopatologa forense Diana Papaleo, ha sollecitato la magistratura tarantina affinché riaprisse il caso fornendo nuovi elementi.
In un primo momento si pensò ad un suicidio, poi alcuni fatti, tra cui le condizioni fisiche del Mazzi (con seri problemi di deamulazione), hanno portato a far riflettere sulle cause della morte. La moglie ha presentato una denuncia contro ignoti ipotizzando un omicidio volontario e il Pubblico Ministero della Procura tarantina ha riaperto il caso per fare luce.
“Accolgo con soddisfazione la decisione del pubblico ministero e plaudo alla grande capacità e determinazione mostrata dall’ufficio di Procura” è il commento dell’ avv. Eugenio Pini