La Compagnia Teatrale “Anna De Bartolomeo” e l’Associazione Artistico-Culturale “I Delfini” organizzano la prima edizione del Festival Regionale d’Arte Drammatica “Italia de Gennaro”. Lo scopo principale del Festival è quello di proporre, agli occhi dell’opinione pubblica, la forza comunicativa ed espressiva del teatro sociale. Temi come il razzismo, la violenza su donne e minori, la Shoah, il bullismo, la religione, l’omosessualità, il lavoro, chiedono sempre maggiore spazio, e la sinergia fra gli organizzatori ha permesso a 4 Compagnie provenienti da tre province, di potersi esprimere in tal senso. Il teatro sociale, da mero fenomeno di nicchia, si sta trasformando – complici anche gli avvenimenti che giorno dopo giorno si susseguono – in un genere teatrale che abbraccia la nostra quotidianità e permette di vedere le cose che succedono nel mondo da un punto di vista diverso.
Quattro appuntamenti, quattro tematiche, quattro modi diversi di vivere il teatro.
Si inizia il 14 febbraio con l’Associazione Culturale e Teatrale “Grocà” (Castellana Grotte – BA) con “Grido silenzioso”.Tematica: caporalato.
Il 28 febbraio il Centro di Formazione Arti dello Spettacolo “Cuori con le ali” (Conversano – Ba) porta in scena”Tacchi a spillo”. Tematica: violenza sulle donne.
Il 14 marzo la Compagnia Teatrale “Colpo di maschera” (Fasano – BR) – “A Vigevano si spacca!”. Tematica: politica e società nelle canzoni di Rino Gaetano.
Il 28 marzo l’ Associazione Culturale Teatrale e di Volontariato “Teatro delle rane” (Leverano – LE) propone “Piccoli crimini coniugali”. Tematica: violenza psicologica.
La giuria è composta da: Anna De Bartolomeo, presidente, Renato Forte, Marina Lupo, Ascanio Cimmino, Angelo Caracciolo.
Il 4 aprile serata di premiazione con lo spettacolo dal titolo “Woman will combact! ” (fuori concorso).
Ad aprire il festival, direttore artistico Fabio Fornaro, lo spettacolo “Grido silenzioso” dell’Associazione “Grocà”, che porta in teatro l’annoso problema del Caporalato in Puglia. L’appuntamento è fissato per giovedì 14 febbraio, inizio spettacolo ore 21,00 al Teatro Turoldo via Laclos 7. Costo del biglietto €10,00.
Ridotto under 13 e over 70 €8,00. Info e prenotazioni: 3278271078 – 3495623070.
“Il teatro a Taranto, quello fatto di passione, cuore e cervello, ha il volto di Italia de Gennaro, la regista di livello nazionale che è stata compagna di strada di tante associazioni amatoriali di buon livello, infondendo nei più giovani quell’amore che fa grande ogni rappresentazione, anche la più modesta” ha evidenziato Pasquale Strippoli “dal 21 marzo 2008 Italia non c’è più”. “Come sempre quando scompare un grande ci si sente un po’ tutti orfani” ha detto nel suo intervento Anna De Bartolomeo “tutti la ricordano e la rimpiangono, ma in prima fila c’era e c’è il laboratorio teatrale che la regista aveva fondato nel 1995 con il professor Pasquale Strippoli. L’associazione “I Delfini” di Taranto la ricorda come amata regista, donna di genio e docente insuperabile. Con lei è andato via un grande pezzo della storia del teatro, fatta di semplicità, umanità e gioia di vivere. Appassionata di teatro sin da bambina, in 70 anni ha sentito recitare moltissimi mostri sacri e vari figli d’arte: tre generazioni di teatranti e il loro modo di far teatro, sono stati gli insegnanti di questa regista che ha portato compagnie di giovani a cimentarsi con autori di chiara fama per trasmettere agli spettatori il gusto per il teatro con la T maiuscola. Grazie ai suoi insegnamenti, moltissimi giovani ora calcano i palcoscenici d’Italia con pieno e meritato successo. Tra i lavori di cui Italia era stata regista ricordiamo: “Il berretto a sonagli” e “L’uomo, la bestia e la virtù” di Pirandello; il suo ultimo lavoro fu “Il medico dei pazzi”. Allora, addio signora del teatro”. “Un concorso teatrale che abbia come obiettivo la messinscena di spettacoli di teatro sociale a Taranto, è finalmente realtà” ha sottolineato Fabio Fornaro direttore artistico del festival “la sinergia fra la compagnia teatrale Anna De Bartolomeo e l’associazione I Delfini hanno reso possibile tutto ciò, e per questo che va all’amico Pasquale Strippoli, il mio più caro ringraziamento. Il motivo di questa scelta di genere, sta soprattutto nella nuova mission della Compagnia Teatrale Anna De Bartolomeo, che da un paio di anni, si cimenta in spettacoli che hanno come tema principale la realtà che ognuno di noi vive quotidianamente. A livello regionale le compagnie che hanno partecipato alla selezione hanno ringraziato anche solo per l’opportunità concessa perché, finalmente, qualcuno ha dato spazio anche a questo genere teatrale, che al centro nord va benissimo, ma qui al sud e specialmente a Taranto, viene bistrattato in modo palese ed assolutamente ingiustificato”.