Militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Taranto hanno eseguito un decreto di sequestro conservativo – ex art. 316 comma 1 C.P.P. – di un compendio aziendale, fabbricati, terreni, disponibilità finanziarie e quote sociali, per un totale di 9 milioni e 200 mila euro, nei confronti di 5 persone, tra amministratori e soci di un’impresa di Laterza (TA) operante nel settore della ristorazione.
Il provvedimento, disposto dal G.I.P. del Tribunale di Taranto – dr.ssa Elvia di Roma, su richiesta del P.M. – dr.ssa Daniela Putignano, consegue ad una verifica fiscale condotta dal prefato Nucleo nell’anno 2012, all’esito della quale fu accertato che la suindicata società, negli anni d’imposta dal 2006 al 2009, aveva omesso di dichiarare al fisco una maggiore base imponibile per circa 3,5 milioni di euro nonché aveva evaso I.V.A. per 320 mila euro.
Le suindicate persone furono denunciate all’A.G. per i reati di cui agli articoli 3 (dichiarazione fraudolenta) e 4 (dichiarazione infedele) del D.Lgs. 74/2000.
Il citato sequestro conservativo è stato disposto al fine di cautelare le garanzie per il pagamento delle tasse evase, delle spese processuali e di ogni altra somma dovuta all’Erario.