Il Reddito di inclusione (REI) è una misura di contrasto alla povertà dal carattere universale, condizionata alla valutazione della condizione economica. Dalla data dell’entrata in vigore, 1° dicembre 2017, presso il Comune di Taranto sono state istruite 7008 domande, per un totale complessivo di 2350 domande ammesse per possesso dei requisiti economici richiesti.
“Gli uffici preposti della direzione servizi sociali – commenta l’assessore al welfare Simona Scarpati – anche grazie al nuovo personale assunto con il bando pon 3 inclusione, stanno ultimando le sottoscrizioni dei patti di inclusione e dei patti di servizio che consistono in un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa volto al superamento della condizione di povertà, predisposto sotto la regia dei servizi sociali”.
Accanto a tale misura, le domande Red 1.0 sono state in totale 646 con una platea di ammessi al beneficio nella misura di 28 unità. A decorrere dal 2 luglio 2018, con l’estensione della platea dei beneficiari, le domande Red 2.0 sono state 227 con una platea di ammessi nella misura di 93 unità.
Dal mese di marzo la misura nazionale del Rei sarà sostituita dal reddito di cittadinanza che vedrà anche la partecipazione attiva dei centri per l’impiego. Si tratta di una misura nazionale costruita sulla base della struttura del Rei ed i cui primi importi erogati avverranno nella tarda primavera.
Occorrerà certamente del tempo per rodare l’intero sistema, dal momento che, accanto ad inps e ad uffici comunali, è prevista la partecipazione attiva dei centri per l’impiego per la sottoscrizione dei patti personalizzati. Al momento della attivazione della misura, gli uffici comunali della direzione servizi sociali istituiranno uno sportello apposito per dare ogni informazione utile ai cittadini sia per quanto attiene all’accesso al beneficio, sia per quanto attiene allo stato di verifica della domanda amministrativa.