Si è svolto ieri sera nel Teatro Orfeo di Taranto “Indimenticabile Luis”, il concerto-evento per ricordare Bacalov, grande musicista, compositore e direttore d’orchestra, più che un tributo una vera e propria festa con la sua musica.
Poesia, gioia e nostalgia si sono respirate nella sala gremita del teatro. L’Orchestra della Magna Grecia, in splendida forma, è stata diretta dal Maestro Piero Romano che ha omaggiato Bacalov attraverso i tasti bianchi e neri del pianoforte, incantando la sala con ”Seducion”. Una serata importante per l’ICO che ha visto Bacalov suo direttore principale per ben 12 anni.
“La musica omaggia Luis Bacalov in tutte le sue accezioni stilistiche – ha spiegato il direttore artistico dell’ICO Piero Romano – che lui è riuscito ad interpretare come compositore. È una festa grande, come lo era il suo cuore, un trionfo alla bellezza partendo dai bambini che cantano “Ci vuole un fiore”, fino ad arrivare alle canzoni scritte per Rita Pavone e a pezzi simboli della progressive come il “Concerto Grosso” scritto per i New Trolls, una fusione tra il barocco e il rock che nacque per un film per poi diventare un pezzo autonomo. Il suo ricordo avviene non solo con la musica ma anche attraverso i contributi video e fotografici condotti da Giorgio Verdelli”.
La voce narrante dell’autore e regista Giorgio Verdelli ha condotto magistralmente la serata, con aneddoti e curiosità che hanno svelato anche il lato più umano del grande compositore. Il coro di voci bianche delle scuole di Taranto composto da circa 60 elementi provenienti dagli istituti comprensivi XXV luglio – Bettolo, Renato Moro e scuola Alessandro Volta ha aperto il concerto cantando brani celebri come “Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte”, “Viva la pappa col pomodoro” e “Ci vuole un fiore”.
A seguire l’energia della regina della serata Rita Pavone con “Che m’importa del mondo”, “Lui”, “Solo tu”, “Che senso ha”, “Questo nostro amore”, “Cuore”, “Auguri a te” e “Geghegè”.
“Bacalov per me è stato fondamentale – ha dichiarato la cantante – ha scritto cose meravigliose e ha arrangiato tutto il Gian Burrasca, era molto affabile nonostante fosse rude. Il brano a cui sono più legata è “Che mi importa del mondo”, colonna sonora del film “La noia”, una canzone che ha girato il mondo ed è stata incisa in tutte le lingue. L’incontro con l’Orchestra della Magna Grecia è nato quasi per caso, quando ho saputo che Bacalov ne faceva parte ho accettato con piacere di partecipare a questo progetto. Cercherò di dare il meglio di me stessa nonostante il raffreddore”. Un raffreddore che non ha fermato la voce strepitosa di Rita Pavone, coinvolgendo il pubblico con i suoi brani più celebri.
La serata è proseguita con “Concerto Grosso” per i New Trolls, guidati da Vittorio De Scalzi. Ancora emozioni per gli ascoltatori, letteralmente rapiti dalla musica, fino ad arrivare a un omaggio non previsto con “Quella carezza della sera”, che ha visto il pubblico dell’Orfeo cantare insieme al leader dei New Trolls.
È stata una festa ben riuscita quella per Bacalov, una festa della musica e della bellezza che resterà nel ricordo di tanti.