Una platea appassionata e partecipe, composta da poco più di trenta persone, ha dato vita lo scorso 21 gennaio a Taranto ad un tavolo di confronto e discussione tra i piloti i di porto italiani convocato dal Comandante (CLC) Vincenzo Bellomo, che per l’occasione, ha smesso i panni di presidente dell’Unione Piloti. L’evento, pertanto, si è svolto senza che il simbolo dell’UP apparisse tanto nella convocazione inviata a tutti i piloti italiani quanto nella sala che ha ospitato il dibattito. Da qui una partecipazione folta, in una città lontana dai luoghi dove tradizionalmente si svolgono riunioni di respiro nazionale, che ha visto presenti piloti facenti parte non solo dell’UP ma anche di Fedepiloti. Da segnalare la presenza del Capo Pilota di Augusta, Francesco Tringali, che si espresso a nome dell’intera corporazione, del Capo Pilota di Livorno, Massimiliano Lupi, che ha rappresentato, nella sua totalità, la Corporazione dei Piloti di Livorno, rispetto ai contenuti della sua “lettera aperta a tutti i piloti italiani” del 14 dicembre 2018 e dei Capi Piloti rispettivamente dei porti di Genova e Bari, Danilo Fabricatore e Ignazio Scianandrone che hanno partecipato a titolo personale.
Tra i temi all’ordine del giorno figuravano: Il rinnovo tariffario 2019-2020; Modalità di calcolo delle prestazioni rese con il secondo pilota a bordo; L’estensione dei coefficienti per i grandi tonnellaggi; Il disagio espresso nelle note indirizzate ai piloti effettivi delle Corporazioni di Augusta, La Spezia e Livorno.
Al termine del’incontro i presenti hanno sottoscritto un verbale nel quale “manifestano il vivo interesse affinché venga salvaguardato il riconoscimento della figura del pilota e, pertanto, che la prestazione del secondo pilota non sia solo legata al solo riconoscimento economico”. Tutti i piloti presenti si sono inoltre espressi positivamente per la revisione dei grandi tonnellaggi in discussione fin dal 1974 e “disponibili alla rivalutazione del solo TFS in attesa del rinnovo definitivo”. “A tale proposito – si legge ancora nel verbale – invitano le Associazioni sindacali rappresentative dei piloti a presentare la loro posizione durante la prossima riunione al Ministero prevista per il 30 gennaio p.v.”
Unanime inoltre è stato l’auspicio di “una rinnovata coesione associativa volta ad affrontare le problematiche del pilotaggio con un unica voce, nonché ad intraprendere un percorso condiviso che porti ad un’unica associazione”. Particolarmente significative in proposito le parole del pilota Fiorenzo, detto Cino, Milani: “Ho voluto partecipare a questa riunione per capire se siamo una categoria unita, e visti i presenti, mi si scalda il cuore. I sindacati devono difendere gli interessi di tutti”. “Mi dispiace che non ci siano – gli ha fatto eco il pilota Cesare Raffo – più consiglieri e i vertici di Fedepiloti”.
23 gennaio 2019