Per la prima volta “Tecnopolis” Parco Scientifico e Tecnologico si occuperà di start up in agricoltura, grazie al “Rural hub” che il Gal Magna Grecia creerà a breve presso la sede di Palazzo De Felice a Grottaglie.
Questo importante “debutto” è stato annunciato oggi, presso la Camera di Commercio di Taranto, nella conferenza stampa organizzata in occasione della firma dell’Accordo quadro di collaborazione tra Tecnopolis e Gal Magna Grecia.
L’Accordo è stato siglato dalla Professoressa Annamaria Annicchiarico, Amministratore Unico e Direttore generale di Tecnopolis PST, e dal Dottor Luca Lazzàro, Presidente Gal Magna Grecia; sono intervenuti il Cavalier Luigi Sportelli, Presidente della Camera di Commercio di Taranto, e il Dottor Agronomo Ciro Maranò, Direttore Gal Magna Grecia.
Con questo Accordo nasce una sinergia positiva tra Tecnopolis e il Gal Magna Grecia, il Gruppo di Azione Locale che abbraccia un ampio territorio che, comprendendo dodici comuni, va dalle cento masserie di Crispiano fino al mare cristallino di Pulsano, passando da importanti centri come Grottaglie e San Giorgio Jonico.
Creata dall’Università degli Studi di Bari, Tecnopolis PST è una società consortile senza fini di lucro, con sede a Valenzano dove gestisce il Parco Scientifico e Tecnologico, un incubatore in cui sono nate e si sono sviluppate numerose aziende di successo, la maggior parte portatrici di innovazione nei propri comparti economici, nonché spin off universitari.
«Sono felice di aver ospitato in Camera di Commercio a Taranto – ha detto il Presidente Luigi Sportelli – la sottoscrizione di questo Accordo che vede due eccellenze pugliesi, il Gal Magna Grecia e “Tecnopolis” Parco Scientifico e Tecnologico, collaborare insieme per lo sviluppo economico del territorio e l’innovazione del suo tessuto imprenditoriale, con una particolare attenzione a quelle imprese in grado di dare occupare i giovani “cervelli” evitando che si trasferiscano altrove».
«Questo Accordo – ha spiegato la Professoressa Annamaria Annicchiarico – rappresenta il debutto di “Tecnopolis” Parco Scientifico e Tecnologico a supporto delle start up innovative che operano nel comparto agricolo, da sempre uno dei più importanti settori dell’economia pugliese; per Tecnopolis l’Accordo con il Gal Magna Grecia rappresenta una importante opportunità per operare per la prima volta in agricoltura, una autentica sfida dunque, e d’altronde l’Accordo stesso rappresenta un modello fortemente innovativo, non a caso a livello europeo esistono pochissime iniziative di questo tipo».
Luca Lazzàro ha poi spiegato che «obiettivo dell’Accordo è realizzare una collaborazione nell’ambito di una serie di iniziative sperimentali del Gal Magna Grecia, finalizzate alla diffusione della cultura di impresa e alla innovazione di aziende esistenti sul territorio. Tra queste si segnala il “Rural Hub”, un incubatore a favore di numerose start up innovative».
Infatti, come ha annunciato Ciro Maranò, «a breve il Gal Magna Grecia emanerà, nell’ambito del nostro Piano di Azione Locale finanziato dal PSR 2014-2020 della Regione Puglia, un bando per 26 start up innovative e un bando per 9 start up operanti nel sociale».
«Nel nostro Rural Hub – ha poi detto Luca Lazzàro – le start up potranno così avvalersi anche del know how di elevatissimo livello dello staff d’impresa di Tecnopolis, professionisti in grado di accompagnare le imprese lungo il loro percorso di sviluppo.
«Grazie all’Accordo quadro di collaborazione – ha annunciato Luca Lazzàro – il “Rural Hub” del Gal Magna Grecia sarà inserito nei network di incubatori di cui fa già parte il Parco Scientifico e Tecnologico di Tecnopolis: l’Associazione dei Parchi Scientifici Tecnologici Italiani – APSTI e la rete European BIC Network – EBN!».
La possibilità di accedere e confrontarsi con queste due importanti reti di incubatori, consentirà alle start up del “Rural Hub” del Gal Magna Grecia di crescere esponenzialmente la propria capacità di innovazione, facendosene a loro volta portatrici sul territorio.
«L’auspicio del Gal Magna Grecia – ha concluso il Presidente Luca Lazzàro – è che questo Accordo possa contribuire significativamente alla crescita dell’economia del territorio accelerando la realizzazione di un nuovo modello di sviluppo che, finalmente, veda il superamento della monocultura industriale».