“Qual è l’iniziativa che il ministro intende perseguire per assicurare che i commissari giudiziari forniscano indicazioni sulle spettanze maturate dai lavoratori e sul loro futuro?”. È quanto chiede il senatore Dario Stefàno (pd) in una interrogazione indirizzata al ministro della Giustizia, in relazione alla vicenda che investe La Gazzetta del Mezzogiorno per la quale i giornalisti hanno indetto 3 giorni di sciopero per denunciare l’immobilismo dei commissari giudiziari.
“Si registrano – prosegue Stefàno – ritardi nel pagamento degli stipendi ai lavoratori sui mesi di settembre e ottobre e, al momento, risulta corrisposta solo una quota pari al 40% delle retribuzioni del mese di novembre”.
“Inoltre, gli amministratori giudiziari non hanno riferito circa il piano di rilancio e/o salvataggio della testata nonostante le numerose richieste da parte dei giornalisti e dei lavoratori del poligrafico. Si sono solo limitati ad anticipare di un taglio pari al 50% dei costi al fine di garantire la sopravvivenza della società. Risposte che tardano ad arrivare anche in relazione alle istanze formulate ai tavoli istituzionali o alle comunicazioni formali via mail”.
“Un comportamento, quello degli amministratori giudiziari – conclude Stefàno – che sembra andare in contrasto con quanto disposto dall’art. 35 e ss. del Codice Antimafia laddove si prescrive una serie di adempimenti agli amministratori giudiziari. Si noti anche che il 25 settembre 2018 il sostituto Procuratore della Dda riferiva della volontà di fare “l’impossibile” per rilanciare il gruppo imprenditoriale”.