Smentisco categoricamente qualunque strategia attribuita al sottoscritto, finalizzata a boicottare il tavolo del centrosinistra provinciale di Taranto.
Ancor più ridicola risulta essere la fantomatica ipotesi di un mio possibile accordo con Forza Italia.
Il mio Partito, guidato dal Coordinatore provinciale Maurizio Baccaro, ha scelto di valorizzare il lavoro svolto nei territori dai suoi amministratori e lo ha fatto lasciando liberi gli stessi di sostenere i candidati scelti dalle rispettive maggioranze in ogni Comune.
Faccio notare che i Sindaci Quarto a Massafra, D’Alò a Grottaglie, Fischetti a Fragagnano, Fabiano a San Giorgio, Lasigna a Palagiano (per citare alcuni dei Comuni in questione, uno dei quali espressione diretta del PD), sono totalmente in antitesi all’Amministrazione provinciale uscente, nata dall’accordo fra PD e Forza Italia, che noi, insieme ai sopracitati amministratori, abbiamo denunciato e contrastato. Tutte le scelte sulle questioni ambientali fatte dalla Provincia hanno visto questi Sindaci fieri oppositori, fino ad ottenere anche il ribaltamento in sede di giustizia amministrativa di alcuni degli atti che l’Ente di Via Anfiteatro aveva prodotto, in favore della realizzazione di nuovi impianti impattanti.
Il fatto stesso che qualcuno tenti di attribuire al sottoscritto ed a Sinistra Italiana di Taranto intenti differenti da quanto pubblicamente dichiarato ieri dal Coordinatore provinciale del mio Partito, e da me sopra ribadito, svela quella che è la reazione di chi, evidentemente, era affezionato al vecchio sistema.
Chi ha fatto circolare le folli ipotesi di cui sopra, dimentica, finge di non sapere, che nei prossimi giorni verranno eletti solo e soltanto i Consiglieri Provinciali. Il Presidente, invece, è stato già eletto e, in quella circostanza, il sottoscritto e Sinistra Italiana hanno sostenuto il Sindaco Melucci, tentando invano, fino all’ultimo minuto, di unire il tavolo del Centro Sinistra Jonico al percorso di cambiamento prodotto dai Sindaci che sono espressione di forze civiche.
Mino Borraccino