Precari chi da nove, chi da dodici anni, e oggi finalmente lavoratori di serie A con il diritto ad un contratto di lavoro a tempo indeterminato.
La buona notizia riguarda ben 9 dipendenti precari dell’ARCA ionica: l’azienda (un tempo IACP) che si occupa di edilizia popolare e in cui i lavoratori in questione si occupavano di varie mansioni: rapporti con il pubblico, ragioneria, ufficio tecnico o ufficio legale.
Per loro la firma del contratto arriva il 28 dicembre del 2018, dopo due anni di intenso lavoro da parte delle organizzazioni sindacali.
Quelle stabilizzazioni sono il frutto del lavoro reso da tutti i protagonisti in campo – spiega Tiziana Ronsisvalle della segreteria della FP CGIL – perché quei lavoratori che esplicavano servizi a stretto contatto con i bisogni abitativi di cittadini in condizioni di disagio, erano loro stessi in una condizione di precarietà perdurante che non gli consentiva spesso di fare progetti per il proprio futuro.
La legge sul piano di riordino della Pubblica Amministrazione e gli effetti del Decreto Madia hanno fatto il resto.
Abbiamo inseguito gli effetti di leggi e provvedimenti legislativi differenti e costruito una fitta rete di congiunture,
incontrando la sensibilità di un’amministrazione pronta a valorizzare, con la regolarizzazione dei rapporti di lavoro, risorse umane radicate ormai da tempo nella compagine organizzativa dell’ente – dichiara ancora la rappresentante sindacale – e auspichiamo che questa opportunità si possa valutare anche in percorsi di stabilizzazione che possono di certo migliorare la fruizione del cittadino rispetto alla pubblica amministrazione.
I nuovi contratti di lavoro individuali con mansioni da “istruttore amministrativo”, cambieranno la vita di nove cittadini tarantini dall’età media di 44 anni, ed è una buona notizia – conclude la Ronsisvalle.