Il pubblico del Teatro Orfeo è stato catturato da “Il fascino del virtuosismo” di Anna Tifu ieri sera a Taranto. Bellezza e talento sono stati i grandi protagonisti dell’appuntamento della stagione “Eventi Musicali” dell’Orchestra della Magna Grecia. Le corde del violino hanno portato tra le musiche di Sarasate, Chausson e Brahms.
“Ho iniziato a suonare il violino a 6 anni – ha raccontato Anna Tifu – mio padre è un violinista e i miei genitori mi portavano sempre ai concerti. Così da bambina ho espresso il desiderio di imparare a suonare il violino. A 8 anni ho vinto il primo concorso e abbiamo capito da subito che sarebbe stata la mia strada. L’importante è provare piacere per ciò che si suona, amo il repertorio romantico e francese. Lo studio è fondamentale, soprattutto nella qualità più che nella quantità. Sono tornata al Teatro Orfeo di Taranto dopo 20 anni e sono contenta di averlo fatto con un grande Maestro come Luigi Piovano”.
Anna Tifu suona il rarissimo violino Antonio Stradivari “Marèchal Berthier” 1716 ex Napoleone della Fondazione Canale di Milano “Suono questo strumento da due anni – ha commentato – è un onore per me. Per un violinista è il massimo, mi sento fortunata”.
Il concerto “Il fascino del virtuosismo” è stato diretto dal Maestro Luigi Piovano che nel corso della serata ha regalato anche una sua esecuzione con il violoncello.
“Il fascino del virtuosismo è un gioco di parole – ha spiegato il direttore artistico dell’ICO Piero Romano – per valorizzare una bellissima ragazza e una bravissima violinista. Il concerto è tutto da ascoltare. L’Orchestra è un’interprete che ama accostarsi con vari artisti, vogliamo musica che trasmetta emozione e lo stiamo facendo percorrendo varie strade”.
Foto Credit: Ph. Aurelio Castellaneta