Il commercio è una delle attività preferite dalle persone che non sono riuscite o non hanno pensato a fare carriera mediante un importante titolo di studio.
Negli anni ’80, avere un negozio è stata per molti commercianti una vera fortuna; l’epoca consentiva ottimi guadagni dovuti sia alla
forbice ricavo-spesa molto più ampia, sia alle possibilità economiche più elevate di ogni famiglia. La situazione economica era decisamente differente da quella attuale.
Le principali difficoltà che devono affrontare i commercianti in questi anni
Siamo alle soglie dell’anno 2019 e molti sono i cambiamenti che il settore ha subito rispetto ai famosi anni ’80. Che cosa è realmente cambiato rispetto a quegli anni?
Non è semplicissimo capirlo;
la quasi totalità delle persone imputa alla recente crisi economica tutte le responsabilità; crisi dovuta a una
concorrenza davvero spietata e forse anche sleale di molti imprenditori stranieri, che hanno potuto commercializzare in Italia i loro prodotti a prezzi davvero stracciati.
A ciò si aggiunge una situazione economica che ha subito una naturale inversione di tendenza; basta pensare al mercato immobiliare, una rendita sicura per tutti coloro che hanno acquistato una casa entro il 2002, quando l’introduzione della moneta unica ha decisamente sconvolto il mercato abbattendo la domanda in modo drastico.
A tal proposito, la soluzione che molti commercianti hanno adottato è
l’abbassamento dei prezzi, con la consapevolezza che sia l’unico modo per sopravvivere; probabilmente il nocciolo della questione deve essere ricercato in questa errata verità.
Diminuire i prezzi significa vendere in alcuni casi sottocosto e trovarsi in breve tempo a
ricorrere a debiti, esperienza a dir poco spiacevole.
La soluzione è ben altra e deve essere ricercata in ciò che ha sempre contraddistinto ogni italiano, cioè l’unicità: una caratteristica che sintetizza le capacità esclusive di ognuno di noi, che permette di trovare sempre una vera alternativa allo standard e a tutto ciò che è abituale.
Pubblicizzare una nuova attività
La promozione di un prodotto trascina con sé le problematiche stesse dell’attività commerciale; si direbbe pertanto alquanto inopportuno puntare sul prezzo, perché non è più una novità (in giro sono tantissime le rivendite che vendono a basso costo) e perché non produce alcuna rendita, oltre a non conferire prestigio al negozio.
In questo periodo storico è
conveniente puntare su prodotti unici, che abbiano, oltre al marchio di fabbrica, l’esclusività di essere venduti da un
negozio altamente specializzato che offra assistenza, garanzia e qualità.
Rimane il grande problema di scegliere per bene questi prodotti particolari, dotati di caratteristiche che colpiscano l’acquirente fin dal primo sguardo. Questo è un altro punto fondamentale, in quanto il più delle volte non è possibile trovare oggetti particolari in un
mercato completamente saturo, dove si trova tutto con facilità e un minimo di connessione alla rete.
Pertanto la strada da percorrere è un’altra, o meglio, è la stessa, ma
è necessario far credere agli utenti di essere di fronte a qualcosa di nuovo. L’obiettivo della pubblicità deve essere questo; non bisogna più puntare sul prezzo, ma
valorizzare ciò che si vende con spunti pubblicitari, slogan e altri sistemi mediatici il cui compito sarà dare al cliente l’idea di aver trovato esattamente ciò di cui aveva bisogno.
La nuova teoria della
fidelizzazione del cliente ne è un esempio più che valido; è usata a favore dei negozi e-commerce che possono in tal modo
inviare e ricevere input attraverso la rete creando con gli utenti interessati un rapporto di fiducia, esattamente come avviene nei negozi fisici sotto casa o del centro città.
Ogni persona in questo momento non ha più bisogno di spendere il meno possibile, ma di
spendere in modo più che mai conveniente; gli oggetti acquistati devono dimostrarsi un valido investimento o almeno una spesa soddisfacente.
Premesso ciò, si deve mettere in pratica quanto affermato con attività promozionali concrete.
Cosa fare per ottenere il massimo dalla pubblicità
Uno dei grandi vantaggi del periodo storico attuale risiede nella moltitudine di opportunità disponibili per tutti coloro che intendono promuovere il proprio negozio; è possibile sintetizzarle nel seguente elenco:
- allestimento di vetrine che stimolino la curiosità delle persone, puntando sui colori e su idee che appaghino la vista e stimolino la fantasia dei potenziali acquirenti;
- creazione di shopper personalizzate, che abbiano nella forma e nel logo i requisiti per dare importanza e magnificenza alla rivendita cui fanno riferimento;
- utilizzo di insegne luminose stilizzate, soprattutto pulite e curate; non è raro, infatti, vedere attività la cui insegna invoglia il cliente a non entrare; in tal caso è quasi meglio non averla;
- costruire un sito di presentazione del negozio e possibilmente un vero e proprio e-commerce; è oramai statistico che sempre più persone si rivolgono a internet per fare i propri acquisti, grazie alla comodità di ogni operazione e alle garanzie che solamente le transazioni elettroniche possono dare.
- approfittare delle attività di volantinaggio;
- utilizzare la pubblicità locale, cioè chiedere di mettere manifesti negli spazi disponibili o, ad esempio, rivolgersi alle aziende di trasporto pubblico per uno spazio sui bus di linea;
- affidarsi a mirati spot radiofonici.
Una spesa costosa ma non troppo
In molti penseranno già quanto potrà essere costoso curare tutti questi aspetti e sperare in successivi introiti tutt’altro che garantiti; nulla di più sbagliato.
Investire nell’immagine del proprio negozio è molto importante proprio perché è ciò che convince i clienti ad acquistare; l’esclusività e la bellezza non solo dei prodotti, ma anche dei formati di vendita, delle confezioni e l’assistenza post-vendita sono ciò su cui puntare per avere un
ritorno economico costante e soddisfacente.
Se dovesse mancare la liquidità è più che mai lecito farsi aiutare dagli istituti bancari approfittando anche delle
agevolazioni fiscali per coloro che aprono per la prima volta. Inoltre è necessario ricordare che aprire un negozio e cercare di risparmiare sulle spese e praticamente impossibile; anche senza avere un sito sarebbe necessario fare almeno delle brochure, così come non si può non avere almeno una o due vetrine; in pratica si spenderebbe comunque molto per avere un ritorno economico decisamente inferiore.
Conclusioni
Aprire un negozio è in piena regola
un’attività imprenditoriale e richiede una mentalità adeguata; il pessimismo tipico di chi si alza tutte le mattine controvoglia – consapevole di dover affrontare otto lunghe ore di lavoro dipendente – comporta risultati negativi nella quasi totalità dei casi.
Bisogna tener presente che un imprenditore non deve scegliere sempre la strada più economica, ma quella che ritiene essere più opportuna per il raggiungimento dei propri obiettivi, con la consapevolezza che oltre a conoscere bene il settore in cui ha deciso di investire,
è necessario curare la propria immagine e quella dell’attività, nonché la pubblicità e la presenza dell’azienda sulla rete internet.
Infine, è buona norma non trascurare le
nuove idee, specie quando sono stravaganti e fuori dall’ordinario; se il più delle volte è meglio accantonarle, in qualche caso
possono diventare la scelta vincente. Il motivo è da ricercare sempre nella
psicologia degli acquirenti, che sono più che mai interessati a tutto ciò che c’è di nuovo; questa è la ragione per cui una valida promozione può conferire a un prodotto anonimo delle caratteristiche decisamente vincenti dal punto di vista commerciale.