È stato un anno intenso il 2018 per il consigliere regionale tarantino Gianni Liviano. Un anno ricco di soddisfazioni ma contrassegnato, anche, da momenti forti di scontro con il presidente della Regione, Michele Emiliano, soprattutto per quanto ha riguardato l’attività delle agenzie regionali (Pugliapromozione, Teatro pubblico pugliese, Apulia Film Commission, Ager) al centro di una decina di interrogazioni presentate nel corso della sua attività da Liviano. Argomenti dei quali si è occupata anche la trasmissione televisiva “Striscia la notizia”.
Un anno che si è aperto con l’approvazione della legge regionale speciale per Taranto (16 gennaio) e che si è chiuso con la convenzione tra Regione Puglia e Politecnico di Bari per la realizzazione della Scuola di alta formazione in Beni culturali e paesaggistici (21 dicembre). In mezzo numerose altre iniziative come la legge regionale sul coabitare sociale, la costruzione di una proposta di legge sul mondo giovanile e quella per fare del Mar Piccolo un parco regionale oltre alle svariate iniziative per potenziare l’offerta formativa e la filiera della nautica.
Tutti argomenti di cui il consigliere regionale ha parlato giovedì mattina nel corso di una conferenza stampa che non poteva non cominciare con la solidarietà ai giornalisti e alle maestranze della Gazzetta del Mezzogiorno e di Studio100Tv alle prese con una difficile crisi. “Il mio appello alla città e alla politica è quello di stare vicino e sostenere queste due importanti realtà editoriali. L’informazione non può e non deve essere mai messa a tacere. Per questi motivi non possiamo permetterci il lusso di restare indifferenti”.
Il botto di fine anno Liviano lo ha fatto con la sottoscrizione dello schema di convenzione tra Regione e Politecnico per l’istituzione a Taranto della Scuola di alta formazione in Beni culturali e paesaggistici che partirà nell’anno accademico 2019/2020. “Si tratta – ha sottolineato il consigliere Liviano – di un progetto al quale lavoravo già da tempo e che non può che contribuire ad innalzare il livello dell’offerta formativa a Taranto e a restituirle centralità sul piano della riscoperta delle proprie radici oltre che uno scatto culturale in avanti. La volontà del Politecnico di Bari di investire su Taranto ci dà la cifra di come la nostra città, nonostante le enormi difficoltà, resti un valido attrattore culturale. Se vogliamo invertire la rotta e fermare l’esodo, soprattutto di studenti, dalla nostra città è necessario investire nella formazione e saper rispondere alle esigenze sociali”.
È nell’ottica del potenziamento dell’offerta formativa si inquadra “Il finanziamento (500mila euro) per la Blue economy che va a rafforzare un progetto già in piedi da tempo, quello della filiera formativa della nautica, e che è in uno stadio avanzato dal momento che, grazie ad una recente intesa, l’Aeronautica militare è pronta a mettere a disposizione un suo immobile che dovrebbe ospitare l’indirizzo nautico, e i relativi laboratori, dell’istituto Archimede, il corso di Scienze del mare dell’Università di Bari e il Master di I livello di Design nautico del Politecnico di Bari”, ha commentato il consigliere Liviano.
Da ricondurre nell’ambito della Blue Economy rientrano anche i fondi stanziati per la Fiera del Mare che sono a valere per gli esercizi finanziari 2019, 2020 e 2021 per complessivi 600mila euro. “Vogliamo provare a riproporre – ha spiegato Liviano – quello che per Taranto è stato uno storico appuntamento e che può contribuire a valorizzare la risorsa mare”.
Tra gli altri obiettivi ai quali Liviano sta lavorando c’è la proposta di legge sul modo giovanile. “Abbiamo organizzato un gruppo di lavori con il prof. Moro (docente universitario-sociologo), la pro.fssa Cassiba (docente universitaria di Scienza della formazione), don Antonio Panico (sacerdote, sociologo docente Lumsa), don Michele Birardi (sacerdote responsabile progetto Policoro). Abbiamo chiesto alla Fondazione Toniolo (Università Cattolica) di aiutarci con una ricerca sul mondo giovanile a Taranto e provincia). Abbiamo coinvolto sei scuole superiori (per un totale di 60 classi) coordinate dal liceo Aristosseno di Taranto. Entro aprile avremo l’esito di questa ricerca. Speriamo di completare e consegnare la proposta di legge entro giugno”.
Alla pdl sul mondo giovanile si affiancano quella sul coabitare sociale (nel bilancio di previsione 2019 sono stati previsti 250mila euro) e quella per fare del Mar Piccolo un parco regionale.
“Per coabitazione sociale – ha spiegato il consigliere regionale tarantino – si intende l’abitazione nella stessa casa di persone appartenenti a nuclei familiari differenti che condividono il medesimo alloggio al fine di un reciproco sostegno mentre per condomìni solidali si intende un’abitazione condivisa in una struttura residenziale composta da abitazioni private e da spazi comuni destinati all’uso collettivo e alla condivisione tra i presenti. La coabitazione sociale – aggiunge Liviano – è rivolta a soggetti in condizioni di vita di maggiore fragilità quali famiglie con persone disabili, coppie di anziani sole, nuclei monogenitoriali con bambini, persone singole in età avanzata, nuclei di immigrati regolarmente presenti sul territorio nazionale”.
Per quanto riguarda la legge sul Mar Piccolo, l’obiettivo che si intende raggiungere, ha spiegato il consigliere regionale Liviano, è quello di migliorare le condizioni umane ed economiche, promuovere e riqualificare le attività economiche della pesca e dell’allevamento dei mitili, migliorare le condizioni ambientali, naturalistiche, paesaggistiche ed idrogeologiche del Mar Piccolo, salvaguardare e valorizzare i beni storico-architettonici nonché il patrimonio antropologico ed archeologico, le attività produttive della pesca, dell’agricoltura e dell’artigianato tradizionale.
L’ulteriore novità presentata in conferenza stampa è stato il “Taranto Ipogea virtual tour”, il dvd interattivo realizzato, su spinta dello stesso Liviano, dall’associazione Taranto ipogea con il supporto della “3SeiO.it”, che ne ha curato l’aspetto grafico utilizzando la tecnica della realtà virtuale, e con il contributo economico di Napoli sotterranea, il cui presidente Enzo Albertini è rimasto suggestionato dagli ipogei della città vecchia dopo averli visitati, e quello storico-paesaggistico portato avanti dal gruppo di lavoro del prof. Rino Montalbano del Politecnico di Bari. La narrazione degli ambienti ipogeici è stata realizzata all’associazione Nobilissima Taranto.
Agile, curato in tutti i particolari, facilmente utilizzabile, suggestivo e così reale da avere la sensazione di trovarsi realmente a camminare nell’interno dell’ipogeo di palazzo Baffi o nel frantoio normanno o nella grande cisterna medievale o, ancora, discendere nei cunicoli che portano al Mar Grande.
“Abbiamo realizzato questo importante strumento – ha concluso il consigliere Liviano – pensando a quanti, sia per l’età avanzata sia perché portatori di disabilità, non possono usufruire appieno di questo nostro patrimonio storico-culturale. Da qui l’idea di realizzare un prodotto che, utilizzando la realtà virtuale, permette a quanti non possono farlo materialmente di conoscere questo nostro patrimonio ipogeico. Si tratta di un lavoro che ci ha visto interloquire con gli operatori locali del settore e che è stato animato da uno spirito inclusivo. Vuol essere, inoltre, un segnale di estrema attenzione nei confronti dei cittadini, che così potranno fruire dell’immenso patrimonio di cui Taranto dispone nonché del sistema turismo che fa della nostra regione un punto di riferimento nazionale e internazionale”.