“Il progetto ‘2gether’ che nello scorso mese di marzo abbiamo proposto in adesione al bando fami – spiega l’assessore al welfare Simona Scarpati – è stato integralmente accolto e finanziato dal Ministero dell’Interno. Si tratta di un progetto complesso e ambizioso, frutto di coprogettazione avvenuta tramite avviso pubblico, con numerose realtà del terzo settore quali Associazione Salam, Associazione Troisi Project e Cooperativa Medihospes”.
Il progetto propone l’implementazione di una piattaforma che permetta la gestione dei bisogni formativi, educativi e professionali dei minori, formazione professionale, percorsi brevi di formazione con maestri d’arte e partecipazione ai laboratori artigianali per un possibile inserimento lavorativo dei minori, percorsi di educazione legale e sanitaria, sportello di ascolto e mediazione culturale e linguistica, potenziamento ed implementazione dell’istituto dell’affido, laboratori sportivi ed iniziative culturali.
“L’amministrazione Melucci punta sul valore dell’accoglienza e per favorire una reale inclusione sociale è previsto che all’interno dei singoli laboratori possano partecipare tra il 10 ed il 20% di minori italiani come uditori degli interventi. Rispetto al quadro nazionale – continua Simona Scarpati – la Puglia è la quinta regione in Italia per la presenza sul territorio di minori stranieri non accompagnati. Attraverso questo progetto abbiamo inteso anche poter rafforzare e promuovere alcune esigenze sociali già emerse come l’affido familiare, l’apprendimento della lingua. L’integrazione sociale del minore con il tessuto sociale territoriale intende anche favorire il percorso di inserimento sul territorio, e la vera sfida è quella di passare da una logica assistenzialistica ad una di tipo educativo e promozionale”.
Importante anche il finanziamento complessivo ammesso che è pari a 2 milioni di euro.