Anche quest’anno il liceo Archita regalerà a Taranto un concerto di Natale che si svolgerà lunedì 17 dicembre alle ore 19.30 nella Concattedrale Gran Madre di Dio grazie all’ospitalità del suo parroco don Ciro Alabrese.
Nella serata si esibiranno l’orchestra sinfonica del liceo, diretta dal maestro Paolo Battista e coadiuvata dai maestri Giuditta Giovinazzi al violoncello e Angelo Brancone al clarinetto, e il coro polifonico, diretto dalla professoressa Maria Antonietta Carola. Il coordinamento alla produzione è stato curato dai docenti Simona Barbera, Angelo Brancone e Paola Lunetta Franco. Il coro e l’orchestra del liceo Archita sono costituiti da alunni dei diversi indirizzi e in particolare dell’ indirizzo musicale.
Un regalo – si diceva – prima di tutto alle famiglie dei ragazzi - che hanno avuto un calendario fitto di prove e si sono impegnati per suonare e cantare come dei veri professionisti, ma un regalo anche a tutti coloro che vorranno godere di una serata di buona musica con un programma vario e interessante in cui si mescolano alcuni brani del grande repertorio sinfonico e corale con altri scelti tra i più celebri classici natalizi. Che Natale è, infatti, senza Silent Night o Adeste fideles? Che Natale è senza i brani della tradizione, quelli che tutti conosciamo e che rinnovano ogni anno lo spirito di questa festa?
Certo ci saranno anche questi brani celeberrimi, ma siamo sicuri che riusciranno a stupire con gli arrangiamenti originali, le esecuzioni ora a cappella, ora accompagnate da pochi strumenti o dalla sola arpa, ora dall'intera orchestra, e sapranno esprimere il senso di una festa che unisce o dovrebbe unire tutti in quella armonia che si realizza sempre nella musica. Ma ci saranno anche brani meno noti, tra i quali alcune belle carole inglesi e qualche chicca come The little Babe di Benjamin Britten, il più importante compositore inglese del XX secolo,- in cui il coro sarà accompagnato dalla sola arpa suonata dalla professoressa Gabriella Russo - e Kayama, un brano del compositore gallese contemporaneo Karl Jenkins che si ispira a una sorta di stile tribale in cui ogni confine tra i generi viene meno in favore di uno stile che alcuni critici definiscono global fusion.
L'orchestra da parte sua, suonerà da sola nella prima parte del concerto in quattro importanti composizioni: La grande porta di Kiev, tratta dai Quadri di un'esposizione di Musorgskji nella scintillante trascrizione orchestrale di Ravel, le tre danze tedesche k609 di Mozart , un’immancabile composizione di uno degli Strauss, la celebre pizzicato-polka di Johann Strauss figlio e Josef Strauss e il festoso e solenne Pomp and circumstance di Edgar Elgar, compositore inglese del ‘900.
Le attività di musica di insieme, sia curricolari che extraccurricolari, che sono alla base dei concerti periodici del liceo Archita (in questi giorni si succedono anche le performance della banda della scuola che, solo per citare l’ultima occasione, si è esibita lo scorso 12 dicembre nel centro per i senza fissa dimora intitolato a San Cataldo Vescovo ) sono attività altamente formative, non tanto e non solo per i risultati, spesso eccellenti, che i ragazzi raggiungono, quanto perché fare musica insieme abitua a cooperare, a lavorare per un progetto comune, abitua alla disciplina, ma soprattutto all’autodisciplina: è impressionante vedere come ragazzi vivaci come tutti gli adolescenti siano in grado in pochi secondi di prendere le loro posizioni sul palco, zittirsi immediatamente e concentrarsi per il concerto. Ed è una magia che si rinnova ad ogni concerto, con tutti i ragazzi che si succedono. Perché la caratteristica dei cori e delle orchestre scolastici è quella del continuo rinnovamento e la bravura dei docenti sta nella scelta di brani che di anno in anno mettano in luce le migliori qualità di quell’annata: le voci particolarmente belle in un registro, oppure un solista, cantante o strumentista, particolarmente brillante. Onore al merito dunque, dei ragazzi, dei docenti che li preparano, della dirigente scolastica professoressa Angela Maria Santarcangelo e del suo staff, che continuano da anni a credere in questa esperienza. I riconoscimenti, d’altro canto, non mancano: l’orchestra sinfonica e il coro polifonico del liceo Archita sono infatti da molti anni una realtà nel panorama musicale della nostra città che miete consensi un po’ dappertutto. Il coro, nato nell’anno scolastico 1998-99, ha al suo attivo collaborazioni con artisti di fama mondiale quali il compositore premio Oscar recentemente scomparso Luis Bacalov, sotto la cui direzione ha eseguito in prima mondiale assoluta l’opera Ave verum, dello stesso Bacalov, con il cantante Simone Cristicchi e l’Orchestra della Magna Grecia per lo spettacolo musicale La buona novella e solo pochi giorni fa, il 6 dicembre, ha rappresentato il liceo Archita al Festival dei licei musicali svoltosi a San Giovanni Rotondo.
Nel maggio 2018 coro e orchestra si sono esibiti con grandissimo riscontro di pubblico e anche di esperti – il maestro Beppe Vessicchio e la dottoressa Annalisa Spadolini del Ministero dell’Istruzione li hanno elogiati entusiasticamente – In occasione della Settimana Nazionale della musica a scuola che il MIUR ha voluto si svolgesse a Taranto e provincia. Ancora insieme, sono stati gli ospiti d’onore a Roma nella sede del MIUR, lo scorso 6 giugno, in occasione della premiazione del concorso nazionale “Indicibili incanti”; a settembre, su invito della Marina Militare, si sono esibiti in occasione del Trofeo del Mare e a Lecce il 6 ottobre scorso hanno rappresentato tutte le scuole della provincia di Taranto nella manifestazione di inaugurazione dell’anno scolastico voluta dall’Ufficio Scolastico Regionale, alla presenza di moltissime autorità tra cui il sottosegretario all’Istruzione Salvatore Giuliano, il Sovrintendente Regionale Anna Cammalleri, l’assessore regionale all’Istruzione e Formazione professionale Sebastiano Leo, l’arcivescovo di Lecce, il prefetto e altre autorità civili, religiose e militari.