L’istituzione del Parco del Mar Piccolo può rappresentare per la città di Taranto elemento rilevante per la tutela ambientale e paesaggistica e di sviluppo del settore turistico e dell’identità culturale, sociale e produttiva della comunità.
In quest’ottica si inquadra l’incontro tenutosi questa mattina nella sala Giunta di Palazzo di Città al quale hanno partecipato il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, l’assessore Francesca Viggiano, il consigliere regionale Gianni Liviano (promotore di questa prima iniziativa), e i componenti il gruppo di lavoro che, insieme al consigliere regionale tarantino, stanno lavorando alla redazione di una proposta di legge regionale sul Mar Piccolo. Del resto, ha sottolineato il consigliere regionale Liviano, “è chiaro che tutto il percorso che abbiamo avviato in fase di redazione della prima bozza della proposta di legge ha senso se fatto di pari passo con l’amministrazione comunale”.
Bozza che ha riscosso un primo parere positivo da parte del sindaco Melucci che ha poi evidenziato come il Comune è pronto ad una fattiva collaborazione purché “la formulazione e i contenuti della proposta di legge si mantengano coerenti con la programmazione che l’amministrazione ha in atto, penso al Piano delle coste per esempio, e alla vision di rilancio delle attività produttive oltre che alla tutela ambientale”. Aspetti che lo stesso primo cittadino ha detto di intravedere in questa prima bozza della legge.
E come primo appuntamento è stato calendarizzato per giovedì 10 gennaio, alle ore 11 sempre nella sala Giunta di Palazzo di Città, un incontro tecnico al quale interverranno anche i dirigenti del settore Urbanistica e Ambiente del comune di Taranto, il gruppo di lavoro coordinato dal consigliere regionale Gianni Liviano e allargato ai rappresentanti dei mitilicoltori, della Marina militare e del commissario straordinario per le bonifiche. A questo, entro il mese di febbraio, ne seguirà uno più spiccatamente politico nel quale si procederà ad una idea di governance e a una pulitura della bozza di proposta di legge. Tutto ciò per portare il prima possibile il testo di legge all’esame delle commissioni consiliari e, successivamente, del Consiglio regionale per la definitiva approvazione.
L’obiettivo che si intende raggiungere, ha spiegato il consigliere regionale Liviano, è quello di migliorare le condizioni umane ed economiche, promuovere e riqualificare le attività economiche della pesca e dell’allevamento dei mitili, migliorare le condizioni ambientali, naturalistiche, paesaggistiche ed idrogeologiche del Mar Piccolo, salvaguardare e valorizzare i beni storico-architettonici nonché il patrimonio antropologico ed archeologico, le attività produttive della pesca, dell’agricoltura e dell’artigianato tradizionale.
“Vogliamo procedere in una direzione partecipata”, ha sottolineato il sindaco Melucci, “coinvolgendo attivamente la comunità tarantina. Il nostro sarà un apporto convinto a questa iniziativa convinti dell’importanza e delle potenzialità di questa area naturalistica che va messa a sistema e che deve ricostruire una cerniera tra la città, la comunità tarantina e il suo territorio”.
Per Liviano, invece, “è arrivato il momento di svoltare e di salvaguardare questo importante patrimonio puntando, inoltre, al recupero dell’identità che non può essere slegato da temi quali l’economia circolare, l’innovazione, l’alta tecnologia, lo sviluppo sostenibile. Sono tutti temi – ha proseguito Liviano – che sono al centro di una discussione che deve essere dentro una comunità. Taranto e il Mar Piccolo rappresentano per la Regione una opportunità che va presa al volo e che va sostenuta con quelli che sono gli strumenti a nostra disposizione”.
Per quanto riguarda le fonti di finanziamento (attualmente sono disponibili 100mila euro per la progettazione rinvenienti da un emendamento al bilancio di previsione 2018 presentato, e approvato, dal consigliere Liviano), è stato deciso, su proposta del sindaco, di monitorare gli assi di finanziamento regionale che permettono il funzionamento degli altri parchi regionali pugliesi .