La denuncia proviene da AMJ Casartigiani nella persona del Presidente Vitantonio Del Giudice il quale afferma: “dopo aver ottemperato a tutte le direttive della Provincia, non veniamo messi nelle condizioni di rispettare le indicazioni ricevute”.
Ma nel concreto cosa sta succedendo?
Dall’Ottobre 2016 la Provincia ha posto in essere una piattaforma telematica, per la gestione in remoto del servizio. Scelta corretta, per la verità già realizzata in passato, che prevede che il pagamento della tassa per il servizio controllo impianti termici alla Provincia di Taranto arrivi direttamente dal Manutentore e che il cittadino sia esentato da qualsiasi pratica di carattere burocratico.
Quindi si direbbe “Tutto bene”.
Assolutamente no. Questa attività prevede che dall’altra parte del terminale (avvero dal lato Provincia) ci sia qualcuno con cui interloquire, rendendo possibile il rispetto delle norme vigenti.
Purtroppo dal 26 novembre u.s. mancano gli interlocutori, tant’è che i bonifici incassati dalla Provincia di Taranto, non sono riscontrati sulla piattaforma, rendendo vano l’attività svolta.
Il servizio Impianti Termici, spiega Castronuovo Segretario Provinciale di Casartigiani Taranto: “ dal 2015 ha iniziato ad avere problemi, non ultimo quello del contributo tra i più cari in Italia, e di riscontro la mancanza totale del servizio di ispezione
Ad oggi, anche con il neo eletto Presidente avv. Giovanni Gugliotti, non siamo riusciti ad avere un interlocuzione che ci permettesse di verificare un cambio di rotta.
Auspichiamo che in brevissimo tempo si possa rimediare, in maniera stabile, a questo che, chiamare disservizio, è eufemistico.
Rammentiamo che le imprese operanti sul territorio della provincia di Taranto sono oltre 350 con oltre 1200 addetti impegnati nelle attività di manutenzione e che gestiscono oltre 1.600.000 impianti termici.
Stanchi dei ritardi, nel caso che le nostre aspettative siano ancora inascoltate,” conclude Castronuovo,:“saremo costretti, nostro mal grado, ad investire del caso Sua Eccellenza il Prefetto di Taranto e tutti gli organi di controllo interessati”.