E’ finito il primo trimestre dell’anno scolastico e il servizio di trasporto alunni non è ancora partito nonostante siano stati rivolti innumerevoli solleciti ai vertici dell’amministrazione comunale e agli uffici preposti. Gli alunni tarantini sono dunque rimasti a terra per questioni amministrative gestite in modo scoordinato; infatti, la giunta comunale con propria delibera stabiliva di voler gestire al proprio interno tale attività attraverso la società Amat mentre era già avviata una procedura di gara pubblica per appaltare il servizio all’esterno dell’ente della serie “la mano destra non sa cosa fa quella sinistra”. Tutto ciò non ha fatto altro che rallentare ulteriormente una procedura già partita in ritardo di suo; procedura che, per garantire l’avvio del servizio in concomitanza dell’inizio dell’anno scolastico, sarebbe dovuta cominciare con largo anticipo visto che, tra l’altro, tali affidamenti sono spesso oggetto di ricorsi che ne rinviano l’esecuzione come appunto è accaduto in questo caso! A farne le spese sono stati quindi finora i 300 studenti tarantini dei quartieri Paolo VI e Lido Azzurro, che avevano richiesto di fruire di tale servizio vista la considerevole distanza che gli alunni devono percorrere per raggiungere gli istituti scolastici, e soprattutto le 42 famiglie di alunni con disabilità per le quali il trasporto scolastico è un servizio fondamentale per accompagnare i propri figli a scuola. Nonostante però il rilevante disagio che tale disservizio ha causato, non c’è stata in tutti questi mesi una sola comunicazione ufficiale dell’amministrazione comunale rivolta all’utenza in attesa per fornire le necessarie informazioni a riguardo acquisite dai cittadini solo attraverso i dipendenti comunali a seguito delle numerosissime chiamate inoltrate agli uffici della pubblica istruzione. Una situazione che denota le carenze amministrative e gestionali del comune di Taranto e del sistema di sostegno comunale offerto alle famiglie tarantine e in particolare a quelle con figli disabili.
Giampaolo Vietri
Stefania Baldassari
Vincenzo Fornaro