Nave Cavour è una portaerei a decollo corto ed atterraggio verticale della nostra Marina Militare. Entrata in servizio nel 2009 e dal 2011 è la Nave ammiraglia della flotta.
E’ stata chiamata così in onore di Camillo Benso di Cavour, dopo aver scartato proposte come Luigi Einaudi ed Andrea Doria. Questo nome ha un significato storico per la Marina Militare, quale riconoscimento per il forte impulso che il Conte di Cavour diede, all’indomani dell’Unità d’Italia, all’espansione ed alla qualificazione della marina italiana sorta dalla fusione delle marine preunitarie.
Commissionato a Fincantieri il 22 novembre 2000, lo scafo è stato impostato il 17 luglio 2001 nel cantiere navale di Riva Trigoso e completato a Genova dove il troncone poppiero è stato varato il 20 luglio 2004 (il varo è stato l’ultimo eseguito al cantiere di Riva Trigoso con il tradizionale scivolo diretto in acqua) e trasferito al cantiere navale del Muggiano della Spezia per il collegamento al troncone prodiero e per i lavori di completamento dell’allestimento.
Il 22 dicembre 2006 ha effettuato la prima prova di navigazione ed il 27 marzo 2008 è stato consegnato alla Marina Militare per i collaudi finali, al termine dei quali il 10 giugno 2009 è entrata in servizio con la consegna della bandiera di combattimento avvenuta nel porto di Civitavecchia alla presenza del Capo dello Stato Giorgio Napolitano del ministro della difesa Ignazio La Russa, del capo di Stato maggiore della Marina ammiraglio di squadra Paolo La Rosa, e delle più alte cariche istituzionali. La bandiera è stata consegnata al Comandante della nave, capitano di vascello Gianluigi Reversi dal sindaco di Torino Sergio Chiamparino a nome della città piemontese, suggellando il rapporto ideale del Cavour con la città di Torino. La bandiera è custodita a bordo, in un cofano donato dai gruppi dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia di Piemonte e Valle d’Aosta.
Il Cavour è stato costruito per combinare varie funzionalità fra cui, oltre alla predominante azione aerea tramite modelli V/STOL ed elicotteri, anche scenari di operazioni anfibie, comando complesso e di trasporto di personale civile e militare e di veicoli pesanti. Il Cavour è posto alle dirette dipendenze del Comando in Capo della Squadra Navale.
Il 5 dicembre 2011, al termine delle esercitazioni “Mare Aperto” e AMPHEX 2011, presso la Stazione navale Mar Grande di Taranto, si è svolta l’ultima riunione della Commissione che ha formalmente sancito la conclusione dei “lavori di fine garanzia” della nave ammiraglia della Squadra navale. Al termine della cerimonia con la firma del presidente della commissione ammiraglio ispettore capo Alberto Gauzolino, alla presenza del comandante dell’unità, il capitano di vascello Aurelio De Carolis, il Cavour ha raggiunto la piena capacità operativa. La “Commissione per i lavori di fine garanzia” aveva lavorato, sin dal 2009, in piena sinergia con l’equipaggio della nave, numerose aziende sotto la guida di Fincantieri e vari enti della Marina Militare, tra cui la Direzione generale per gli armamenti navali, l’Ispettorato logistico e l’Ufficio tecnico navale di Genova.
Pur essendo il massimo strumento offensivo il vettore aereo, il Cavour è dotato di una serie di sistemi d’arma atti ad aumentare le capacità della portaerei. Il sistema di combattimento è rappresentato da una fitta rete di sensori ed armamenti che garantiscono una difesa costante da qualsiasi tipo di minaccia la nave dovesse incontrare.
Il 7 Dicembre 2018 la Nave è stata trasferita presso l’Arsenale militare marittimo di Taranto, per effettuare lavori di adeguamento finalizzati all’imbarco dei nuovi F-35 nella versione B, che andranno a sostituire gli Harrier. I lavori, per un importo pari a 74 milioni di euro, la manterranno fuori servizio fino all’estate 2020.
Nel frattempo la portaerei Garibaldi tornerà ad essere nave ammiraglia della Marina Militare.