Un investimento che viene da lontano, ma che grazie alla tenacia dell’amministrazione guidata da Rinaldo Melucci si è trasformato nella meraviglia che è davanti agli occhi di tutti i tarantini.
Il cantiere del teatro Fusco è stato chiuso e consegnato nelle mani della città, che presto tornerà a usufruire del contenitore culturale. L’ideale passaggio è avvenuto venerdì mattina durante la conferenza stampa tenuta dagli assessori Massimiliano Motolese e Fabiano Marti, rispettivamente titolari di Lavori Pubblici e Cultura, accompagnati dal dirigente comunale, l’architetto Cosimo Netti, nella biblioteca comunale “Acclavio”.
Un intervento poderoso, costato in totale poco più di 4,2 milioni di euro (3 dei quali solo per lavori), ha consentito di riqualificare completamente il teatro, che potrà contenere 456 spettatori (292 in platea, compresi due posti per disabili, 140 in galleria, 14 nella prima loggia e 10 nella seconda) e contare sulle tecnologie più avanzate in termini di acustica e scenografia. «L’intervento sul teatro Fusco – ha spiegato Motolese – possiamo definirlo una best practice del metodo seguito dall’amministrazione Melucci nel campo dei lavori pubblici. Puntiamo all’efficienza, infatti, e possiamo farlo grazie a una struttura tecnica composta da ottimi professionisti, dei quali dobbiamo essere tutti orgogliosi. L’assessorato ai Lavori Pubblici, infatti, grazie alla guida del dirigente Netti e con il supporto della collega Erminia Irianni e del RUP Enzo Piccolo, ha centrato un obiettivo fondamentale del programma amministrativo. Un sentito grazie a loro a nome dell’amministrazione e della città: sono il segno tangibile di una macchina amministrativa che funziona, senza il loro impegno non avremmo consegnato ai tarantini un teatro funzionale, moderno e comunque rispettoso della sua storia».
Il Fusco sarà teatro, infatti, ma anche monumento, conservando al suo interno i resti visibili di alcune fornaci di inizi Ottocento, un complesso artigianale recuperato e reso fruibile, capace di aumentare le potenzialità culturali della struttura. «Con il Fusco riaperto – ha aggiunto Motolese – possiamo finalmente proiettarci verso l’investimento più proficuo, la cultura, per una città che invoca spazi di questo tipo».
La cultura come prospettiva, quindi, da condividere con tutta la città. Come annunciato dall’assessore Marti, l’inaugurazione vera e propria si terrà il prossimo 30 dicembre, con un evento che si prolungherà al giorno successivo per consentire a tutti di poter vivere questa festa.
«È proprio per questo – ha dichiarato Marti – che il giorno dell’inaugurazione tutti dovranno avere la possibilità di essere protagonisti dell’evento. Sul marciapiede del teatro, infatti, già dalle 17:30 ci sarà una spettacolare esibizione preceduta dalla musica di una marching band che, partendo dalle vie centrali della città, vi farà convogliare il pubblico. Subito dopo ci sarà il tradizionale taglio del nastro cui seguirà, all’interno del teatro, l’esibizione di due eccellenza tarantine: l’orchestra dell’istituto musicale Paisiello e l’Orchestra della Magna Grecia, quest’ultima arricchita dalle voci di giovani, ma già affermati, cantanti lirici nati artisticamente a Taranto».
Un battesimo d’eccellenza, insomma, che avrà come ospiti d’onore ragazzi e soggetti appartenenti alle categorie disagiate, che per preciso volere del sindaco Melucci sederanno accanto alle autorità. «Si tratta – ha concluso Marti – del segno tangibile di una precisa volontà di questa amministrazione, ossia dare spazio a chi rappresenta il futuro della città, senza mai trascurare i più sfortunati».
Il 31, a partire dalle 10:00, ci sarà un open day: il teatro sarà aperto e visitabile da tutti coloro che avranno voglia di farlo.
Ricordiamo inoltre che Lunedì 10 dicembre alle 11 l’assessore Marti, con il direttore artistico Michelangelo Busco e con Giulia Delli Santi in rappresentanza del Teatro Pubblico Pugliese, presenterà alla stampa la stagione teatrale 2019 del teatro Fusco nel Salone degli Specchi di Palazzo di Città.