Non solo una grande operazione di precisione, ingegneria e spettacolo, l’attraversamento della Cavour del Canale Navigabile di Taranto. La nave ammiraglia della Marina militare italiana si fermerà un anno all’Arsenale. Già si sono compiuti i lavori di adeguamento del bacino Ferrati per alloggiare la portaerei che sarà protagonista del cantiere per interventi tecnico funzionali finalizzati all’imbarco dei nuovi caccia F35 che andranno a sostituire gli AV88 attualmente in dotazione.
Una commessa di grande importanza dal punto di vista tecnico ed economico per Taranto. Una scelta cantieristica voluta dai Governi del PD che hanno scelto l’Arsenale di Taranto per questi importanti lavori, il cui importo ammonta a 74 milioni di euro, una cifra che supera del 300% la più importante commessa mai gestita finora dall’Arsenale di Taranto. A cui si aggiungono i lavori di banchina per gli stabilimenti navali che dovranno farsi carico anche di un fitto programma di manutenzione.
Da decisione del Governo precedente si è scelto come affidatari imprese locali per i lavori che occuperanno quasi 500 unità lavorative contemporaneamente.
Un grande impegno per il rilancio dell’Arsenale, della Marina, del lavoro e dell’economia di Taranto che è stata al centro dell’attenzione durante i governi del PD, in special modo dell’ ex Ministro della Difesa Roberta Pinotti che si è spesa in prima persona per il rilancio dell’Arsenale tarantino.
Oggi, festeggiamo questo importante traguardo per la nostra economia mentre in Parlamento in queste ore si pubblicizza una misera mancetta di tre milioni per un fasullo tecnopolo di ricerca mentre ancora non si conoscono gli intendimenti sulle risorse (90 milioni) ferme al palo del CIS.
Avv. Giampiero Mancarelli
Segretario provinciale del PD di Taranto