Allo stesso modo ove necessario, in quanto impegnati da tempo sul tema, il Comune è disponibile e pronto a offrire un supporto qualificato affinché Regione e Governo possano produrre per questo territorio un’accelerazione del percorso che ci vede in ritardo rispetto a Campania e Calabria.
Auspichiamo inoltre che da qui parta una maggiore sintonia tra governo nazionale e/tra istituzioni locali.
Difficile credere che rappresentanti istituzionali, discutano ancora sulla validità della creazione delle ZES. Nessuno ha mai confidato che il divario Nord/Sud del Paese possa essere risolto dalle zone economiche speciali, ma che siano uno strumento utile al rilancio del Mezzogiorno appare quantomeno indubbio e solo la validazione pratica potrà darci eventualmente una possibilità di valutazione.
Forze del territorio, istituzioni locali e nazionali devono agire coordinate in un’azione di inserimento nel contesto internazionale dei territori interessati. Per questo servono risorse, riduzioni fiscali e semplificazioni al fine di attrarre investimenti e tenere insieme porti, aree industriali e aree logistiche.
Per questo le ZES non possono costituire l’ennesimo tema divisivo della politica, che ha il dovere di operare rapidamente affinché si raggiunga l’obiettivo del decreto istitutivo delle ZES e in particolare guardiamo con grande aspettativa a quella interregionale dello Ionio.
Al contempo bisognerà lavorare per interconnettere al meglio le aree perimetrate dalla ZES puntando a semplificazioni reali dei percorsi burocratici, consapevoli dell’inserimento in un contesto che viaggia a velocità decisamente superiori e ne è un esempio la realizzazione del raddoppio del Canale di Suez in soli due anni.
ZES, Corridoio 8 Ten-t, corridoi doganali semplificati: ci aspettiamo e vogliamo responsabilmente contribuire ad una visione che ne colga le opportunità e che veda nel mare il futuro del Mezzogiorno e dell’intero Paese.
Gianni Cataldino