«Se nelle scuole, università, piazze e biblioteche, si proiettassero documentari e si raccontasse ai giovani la storia di quanti hanno perso la vita, indossando la divisa, per tutelare la sicurezza della brava gente, tutto questo non accadrebbe. Nessuno scriverebbe sui muri ‘più sbirri morti’».
Così Stefano Paoloni, Segretario Generale del Sindacato Autonomo di Polizia, commenta le scritte contro le Forze dell’Ordine apparse a Lecce, sulle transenne del cantiere di un presepe in allestimento.
«Sta diffondendosi una cultura di odio contro le Forze dell’Ordine, senza precedenti. Chi si rende autore di queste scritte, mostra uno scarso senso civico ed è poco propenso alla legalità. Per questo motivo – prosegue Paoloni –, presenteremo un esposto contro ignoti alla Procura competente, affinché questa faccia luce sull’accaduto, identificando gli autori. Realizzare scritte d’odio così grandi, nel cuore di una città, indisturbati, è indice di un qualcosa che non funziona. È il segnale – conclude Paoloni – che si sta diffondendo un messaggio sbagliato. Le divise non sono nemiche da combattere, ma sono alleati di tutti i cittadini».