La cucina popolare italiana, amata e imitata in tutto il mondo, sta morendo. Ma in tanti provano a salvarla. Daniele De Michele, conosciuto da anni col nome d’arte di Don Pasta, nel suo film racconta proprio l’incontro con quattro “villani” che parlano di agricoltura, pesca, allevamento, formaggi e cucina familiare. Quattro personaggi che nel loro fare quotidiano rappresentano la sintesi delle infinite “resistenze” e reticenze a adottare un modello gastronomico e culturale uguale in tutto il mondo. Quattro personaggi con le loro famiglie per poter verificare se la cucina italiana sia ancora un patrimonio vivo, se il passaggio di informazioni tra generazioni esiste ancora, se la cucina italiana così come l’abbiamo ereditata si salverà o scomparirà. Un viaggio in un mondo che sta scomparendo, quello dei prodotti “naturali”, fatti con le proprie mani, lontani dalla chimica industriale.
Ed è proprio la sua “forma di resistenza” che Daniele De Michele racconterà martedì 18 dicembre, alle ore 20.00, nello spazio “Piazza Viva” all’interno del mercato coperto in via delle Torri a Grottaglie.
L’evento infatti è la prima anteprima della tredicesima edizione de “La Notte dei Briganti” che, dopo un anno sabbatico, “ri-torna” alle origini della manifestazione (la prima edizione fu organizzata proprio nel mese di aprile alla Cave di Fantiano) il 25 aprile 2019 all’interno della Cave di Fantiano a Grottaglie.
Quest’anno il tema del festival è la “La Resistenza in tutte le sue forme”. Non un tema nostalgico ma una questione attuale. La Resistenza italiana racchiude in sé valori fondamentali come il rispetto del prossimo, la dignità sociale, le libertà di espressione, di religione, l’apertura verso le diversità. Argomenti che sono principi fondamentali della nostra Costituzione, figlia della resistenza, tuttora da raccontare e condividere a instancabile tutela delle nostre comunità, della democrazia e del Paese. Oggi i “nuovi” partigiani sono i giovani, le donne, gli imprenditori, gli operai, i liberi professionisti, i cittadini che lottano per mantenere la propria dignità. Resistere oggi significa combattere nuove forme di depauperamento, lottare per la salvaguardia del proprio territorio e contro la precarietà lavorativa. Combattere per una società che non abbia il timore della libertà di movimento dei popoli ma la consideri una ricchezza sociale e culturale.
Il programma della tredicesima edizione de’ “La Notte dei Briganti” 2019 proporrà una giornata all’aria aperta con attività dalla mattina adatte alle famiglie. Il pomeriggio sarà dedicato all’assemblea pubblica con ospiti nazionali ed internazionali che porteranno la loro esperienza di resistenza.
Immancabile il mercatino dell’artigianato locale, le esposizioni degli artisti, gli stand delle associazioni politiche e di promozione sociale ed i concerti dal tardo pomeriggio.