A poco più di un mese dalla prossima entrata in vigore della fatturazione elettronica, Confartigianato Taranto ha voluto far luce su tutti gli aspetti tecnici, organizzativi e burocratici legati a questa epocale novità in materia di contabilità.
Lo ha fatto organizzando un seminario gratuito svoltosi lunedì 26 novembre scorso nella sala Resta della Cittadella delle imprese di Taranto, con un elevato numero di iscritti partecipanti, oltre 130 complessivamente.
I lavori sono stati introdotti dal Presidente provinciale di Confartigianato, Domenico D’Amico e dal Segretario provinciale Fabio Paolillo, che hanno sottolineato l’attenzione di Confartigianato verso artigiani e piccoli e medi imprenditori alla vigilia di questo epocale cambiamento che, deve essere affrontato con la massima attenzione e serenità da parte delle imprese cercando di mettere al frutto il più possibile gli aspetti organizzativi e amministrativi di chi oggi fa impresa nel nostro Paese. Resta inteso che l’Associazione continua a non condividere lo spirito del legislatore nell’attuazione di questo nuovo sistema e cioè di arginare l’evasione IVA ed il nero, come si è chiaramente percepito dall’umore della sala, risultato assolutamente pessimista sul buon esito dello strumento che addirittura andrebbe, paradossalmente, a premiare chi lavora in nero, che rimarrà ovviamente a nero, nei confronti di quelle imprese regolari che si vedranno costrette ad innalzare i loro costi per adeguarsi. Ci troviamo di fronte ad un ennesimo adempimento a carico della piccolo impresa che davvero non ne può più!
Il seminario ha visto al tavolo dei relatori la Funzionaria della Agenzia delle Entrate Annamaria CALO’, il rappresentante dell’Ordine dei Commercialisti di Taranto Gaetano Di Gregorio, il Segretario Generale della Camera di Commercio di Taranto Claudia Sanesi ed il referente territoriale di Infocamere Michele Silletti.
Si è proceduto ad ampio raggio, partendo dall’illustrazione dei soggetti interessati – imprese artigiane, imprese commerciali e liberi professionisti – alle vere e proprie novità riguardanti il processo di emissione e di ricezione dei documenti contabili, dai file XML in cui la fattura elettronica deve essere redatta, ai programmi software necessari per l’invio al destinatario finale, dalle normative che disciplinano la materie fino alle sanzioni previste per i casi di inadempimento.
Il tutto cercando di far luce anche sui vantaggi “promessi” dal legislatore di cui artigiani, imprenditori e liberi professionisti potranno beneficiare con l’introduzione della fattura elettronica: riduzione dei tempi necessari per la compilazione e l’emissione del documento contabile, miglioramento organizzativo, ottimizzazione dei processi informatici interni all’azienda, semplificazione e monitoraggio dei controlli fiscali, tracciabilità dell’intero flusso e integrazione dei processi di fatturazione attiva e passiva.
Questi incontri informativi – è già il secondo che Confartigianato organizza sul territorio ionico – sono solo il primo passo per cercare di assistere e supportare tutti gli associati in questo importante cambiamento. Confartigianato ha predisposto una modalità di assistenza dedicata sulla fatturazione elettronica molto semplice e diretta, in collaborazione con Infocamere e Camera di Commercio di Taranto. Infatti, con l’istituzione del CADI – Centro di Assistenza Digitalizzazione Imprese , Confartigianato assisterà i propri associati nella comprensione dei vari passaggi operativi, con un occhio particolare alla piattaforma gestionale predisposta e messa gratuitamente a disposizione da Infocamere e Camera di Commercio, per permettere ai nostri associati di farsi trovare pronti nella nuova era digitale della contabilità, nella massima reciproca collaborazione con i commercialisti.
Confartigianato continua a battersi in Parlamento per attenuare l’impatto del provvedimento che prevede l’entrata in vigore da gennaio 2019 dell’obbligo della fatturazione elettronica tra privati.
Nei giorni scorsi, infatti, ha presentato un pacchetto di emendamenti al Decreto legge fiscale collegato alla legge di bilancio. Le modifiche puntano soprattutto a ridurre o eliminare le sanzioni in materia di fatturazione elettronica.
In particolare, la Confederazione chiede che siano attenuati gli effetti delle sanzioni per tutto il periodo d’imposta 2019, e non soltanto per il primo semestre 2019. Questo in tutti i casi in cui il ritardo nell’emissione e trasmissione della fattura al sistema di interscambio non incida sulla corretta liquidazione dell’imposta di periodo (mensile o trimestrale) oppure quando la fattura emessa in ritardo partecipa alla liquidazione periodica del mese o del trimestre.
Tra le richieste al Parlamento vi è anche quella di rendere facoltativa l’indicazione della data di emissione della fattura elettronica in tutti i casi in cui viene emessa utilizzando il Sistema di interscambio.
E ancora, Confartigianato sollecita interventi al Parlamento anche sul fronte della trasmissione telematica dei corrispettivi con l’obiettivo di evitare l’entrata in vigore per il 2019 e incrementare il credito d’imposta per l’acquisto dei nuovi registratori.
Taranto, 30 novembre 2018