“Alcune osservazioni del Ministero per il Mezzogiorno sulla Zes jonica si sarebbero potute evitare se non fosse stato interrotto il tavolo con i consiglieri tarantini, istituito parallelamente a quello sulla legge su Taranto per la redazione del piano strategico sulla Zes. Un percorso che la Giunta ha inspiegabilmente deciso di non continuare quando è stata istituita la task force per il piano strategico. Ora auspichiamo che le strutture competenti rispondano celermente al ministro Lezzi, bersaglio di critiche ingiuste per presunti ritardi del Ministero, che invece erano addebitabili solo alla Regione”. Lo dichiara il consigliere del M5S Marco Galante a margine dell’audizione dell’assessore allo Sviluppo economico Borraccino in IV Commissione.
“Più volte – continua il pentastellato – il M5S aveva chiesto di definire la tipologia delle imprese tarantine da inserire nella ZES jonica e uno dei principali rilievi del Ministero riguarda proprio la natura delle attività all’interno dell’area che, lo ribadiamo ancora una volta, chiediamo siano incentrate su agroalimentare, logistica ed energie rinnovabili escludendo tutte quelle che potrebbero avere un impatto negativo sulla salute dei tarantini. Gli altri rilievi riguardano la definizione degli imprenditori target, il mancato coordinamento con la Basilicata e le misure di semplificazione amministrativa regionale e interregionale. Dubbi che noi consiglieri tarantini avevamo già sollevato lo scorso anno all’allora assessore Mazzarano. Abbiamo espresso oggi nuovamente nostre perplessità all’assessore Borraccino, che si trova a dover far fronte a criticità dovute ai precedenti assessorati, a cui chiediamo di tenere conto delle istanze e delle problematiche sollevate dai Comuni ”.