Oltre ai 40 posti letto della Riabilitazione e ai 32 di Lungodegenza, con l’approvazione avvenuta nei giorni scorsi, da parte della Giunta regionale, del Regolamento sul modello organizzativo e di funzionamento dei Presidi Territoriali di Assistenza (PTA) , passa alla sua fase esecutiva la riforma dell’’ospedale di Grottaglie.
Si tratta, di una svolta per la Sanità che è stata accompagnata in questi anni da una accesa dialettica su molti territori e che porta con sé, è inutile nasconderlo, accanto a molte potenzialità, anche molti rischi.
Personalmente non ho condiviso la scelta adottata su Grottaglie e l’impostazione generale della nuova programmazione, perché è mancato, tra l’altro, un vero confronto coi territori, tanto da spingermi a votare contro al Piano di riordino ospedaliero per ben due volte in Commissione Sanità.
Ma oramai il Piano è entrato nella fase attuativa ed ora il compito della politica sarà quello di accompagnare attentamente questo processo di radicale cambiamento, avendo la capacità di individuare eventuali criticità e di intervenire, se necessario, per poterle correggere, corrispondendo, così, in maniera sempre più efficace al bisogno crescente di buona Sanità da parte dei cittadini.
Resta prioritario per noi il confronto continuo con chi in questi anni si è battuto per difendere l’ospedale di Grottaglie.
Premesso che sino all’entrata in funzione del nuovo ospedale di Taranto, quindi tra almeno cinque anni, non saranno eliminati i reparti di acuti in funzione, ovvero l’Ortopedia,la Medicina e Chirurgia, il Punto di Primo Intervento, la Radiologia e il Laboratorio Analisi.
In questo contesto si inserisce l’approvazione, sempre da parte della Giunta, dei servizi che saranno offerti dal Presidio di Post-Acuzie (PPA) di Grottaglie, a seguito della riconversione della struttura ospedaliera.
Al “San Marco” di Grottaglie, infatti, saranno previsti tutti i servizi di base previsti per i PTA, quali:
-l’ambulatorio per le cronicità,
-l’assistenza specialistica ambulatoriale in praticamente tutte le discipline (cardiologia, oculistica, endocrinologia/diabetologia, pneumologia, ortopedia, medicina interna, geriatria, gastroenterologia, reumatologia, ambulatorio TAO, ostetricia e ginecologia, psicologia, radiologia, odontoiatria, fisiatria-riabilitazione, chirurgia plastica, senologia, chirurgia generale),
-l’attività diagnostica strumentale e per immagini con l’utilizzo di grandi macchine (TAC),
-il punto prelievi,
-l’ambulatorio infermieristico prevalentemente dedicato ai percorsi dei pazienti cronici,
-la postazione medicalizzata fissa di emergenza-urgenza e
-la farmacia territoriale.
A questi servizi se ne aggiungono anche altri individuati dalla ASL TA nell’ambito della pianificazione dell’offerta di servizi sanitari sul territorio. Tra gli altri ricordo il
-Centro Dialisi (con 6 posti letto), -il Day Service medico e
-il Day Service chirurgico per l’erogazione di prestazioni chirurgiche ambulatoriali.
Il tutto senza dimenticare:
-i 32 posti letto per la lungodegenza
-la possibilità di attivare presto anche l’Ospedale di Comunità con ulteriori 12 posti letto e ulteriori servizi finalizzati a potenziare il presidio.
A ciò, ribadiamo, vanno aggiunti i 40 posti letto di riabilitazione cardiologica, pneumologica e fisiatrica, oltre alla possibilità di spostare nel nosocomio grottagliese anche il reparto con posti letto di Geriatria.