Nel Consiglio comunale di Pulsano del 17 Novembre, in una sala desolata , di un sabato mattina, giorno infelice per la partecipazione dei cittadini, la maggioranza di Lupoli ha approvato il piano di riequilibrio pluriennale, il cosiddetto pre-dissesto: un atto, non eludibile, per continuare a sopravvivere a loro stessi e ai danni che hanno provocato.
Per ripianare al disastro delle proprie finanze, il piano elaborato dai tecnici e approvato dalla Amministrazione prevede diversi interventi: l’accesso a un fondo di rotazione che servirà quasi esclusivamente a coprire l’enormità dei debiti fuori bilancio prodotti durante la gestione delle destre pulsanesi, l’ accensione dell’ennesimo mutuo per coprire tra gli altri anche lo scandalo delle idrovie, che concretizzandosi porterebbe l’Ente a dover restituire ben 1,3 milioni di euro. Punteranno inoltre sulle entrate derivanti da un impianto di digestione dei rifiuti, fortemente voluto dal Sindaco sin da quando era Assessore all’Ambiente, ma che ad oggi non esiste e che è nelle previsioni per il 2020-2021. Ma soprattutto il piano prevede la riduzione della spesa per servizi per i cittadini! Dal disastro dei conti quindi deriverà: un ennesimo mutuo, che si andrà a sommare sia alle già pluridecennali rate per anticipazioni ricevute dalla Cassa depositi e prestiti, sia alle rate dei vari ripiani già avviati in anni precedenti; e un impianto di compostaggio dei rifiuti, vero sintomo del loro fallimento economico. Le le tasse continueranno ad essere al massimo ma con meno soldi per i servizi! Con questo piano dunque si accende di fatto l’ennesima ipoteca sulla pelle dei cittadini di Pulsano,per i quali restano esclusivamente i servizi primari e nient’altro, con l’ipotesi paventata di istituire al bisogno nuove imposte di scopo, e chiedere dunque soldi ai cittadini.
Emerge sempre più lampante la pessima gestione politico-amministrativa messa in atto in un ventennio di governo delle destre a Pulsano, che senza un briciolo di rossore e senza assumersi la propria responsabilità nel fallimento economico in cui hanno portato Pulsano, continuano a nascondersi: ne è un esempio la bocciatura della mia proposta di candidare Pulsano al finanziamento europeo Wifi4eu che avrebbe garantito l’installazione della connessione internet gratuita nei centri di vita pubblica della nostra comunità. La proposta è stata bocciata con la giustificazione che già avevano avuto anche loro questa idea, ma senza produrre uno stralcio di atto, per il Consiglio o la comunità, che attesti ciò. E, aggressivamente, votano contro la mia proposta!
Lupoli e sodali hanno traccheggiato anche sulla mia richiesta di coinvolgere il Consiglio nel ricevere i periodici report di controllo del predissesto. Nell’ottica della trasparenza rispetto ad una gestione confusa, preannuncio che richiederò periodicamente copia degli stessi atti di monitoraggio dell’adesione economica al piano,al fine di tutelare la cittadinanza e garantire la massima attenzione su un provvedimento importante che coinvolge e ferisce l’intera comunità e continuerà a farlo per ben 15 anni. Ammesso che Ministero e Corte dei Conti accolgano la proposta di Lupoli, la risposta negativa ha un nome preciso: dissesto!
Paola Attrotto
Consigliera comunale di Pulsano