Durante l’incontro odierno appena concluso al MiSE, l’azienda ha illustrato ai sindacati le modalità con cui è stata effettuata la selezione del personale destinatario al passaggio in Am Investco, con lettera di distacco.
Nello specifico si è discusso: dell’organizzazione del “day one”, del processo di selezione, dello stato di incentivazione all’esodo e dei distacchi/assunzioni.
Le proporzioni percentuali del personale impiegato tra esercizio – manutenzioni – staff restano quasi invariate, con scostamenti di pochi punti percentuali rispetto al passato.
Fino al 6 novembre 2018, l’Amministrazione Straordinaria ha ricevuto 717 richieste di esodo volontario, a fronte delle quali sono state effettuate 549 conciliazioni per uscite con esodo incentivato.
Come Fim abbiamo rappresentato ad AM le anomalie riscontrate nel “day one”, sia sotto il profilo industriale e organizzativo sia dal punto di vista individuale, circa l’applicazione dei criteri di selezione.
Abbiamo evidenziato ricadute su straordinario, cambi di postazioni, riduzioni di attività e di postazioni avvenute in tutti i siti.
Abbiamo chiesto, altresì, alla nuova azienda, così come già avvenuto durante la trattativa, di mostrarci un quadro dettagliato, sito per sito, relativamente all’organizzazione del lavoro in base alle postazioni, programmando incontri con le Rsu che meglio di chiunque hanno la fotografia precisa delle necessità di impianto.
Le nostre richieste non si scostano rispetto a quanto siglato nell’accordo che, in coerenza col piano industriale, porta garanzie a tutti i lavoratori. Lavoratori – evidenzia Valerio D’Alò – che alla fine del piano, qualora ancora in Amministrazione Straordinaria riceveranno tutti la proposta di assunzione da parte di Arcelor Mittal.
Rispetto a quanto rappresentato, abbiamo ricevuto disponibilità, fin da subito, dall’azienda ad esaminare ogni caso, con una serie di incontri nei vari siti. Riunioni che coinvolgeranno le Rsu, anche alla luce del fatto che non tutte le 10700 lettere di distacco, a causa delle uscite volontarie, sono state assegnate ai lavoratori.
Roma, 8 novembre 2018