Presentato ieri, sabato 3 novembre, in una conferenza stampa tenutasi presso l’Hotel Plaza di Taranto, il Coordinatore Provinciale del Movimento Politico Libertas, Federico Greco. Presente il segretario Nazionale del Movimento, Paolo Magli.
Greco ha delineato per grandi linee il lavoro che intende svolgere su tutta la provincia jonica. I temi, oramai, sono molto noti, a partire dalla situazione Ilva dove è “inconcepibile non solo il comportamento della sinistra nazionale, che ha dovuto emanare ben 12 decreti per preservare il siderurgico, ma anche il comportamento dei partiti di centro destra, nel periodo antecedente ai decreti legge, che hanno plasmato l’AIA del siderurgico come se fosse un vestito sartoriale; per finire al M5S che ha mantenuto in essere non solo l’immunità penale per chi subentrava nella proprietà ma ha pure consentito un aumento di produzione. Situazione che non ha assolutamente portato benefici ai lavoratori dell’azienda vista la collocazione in cassa integrazione di 2500 operai circa, di cui un migliaio solo della città di Taranto. Ovviamente non si esclude neanche il comportamento ambiguo del Sindaco Melucci, dapprima intenzionato a presentare ricorsi a destra e a manca mentre, dopo un incontro con il Ministro Calenda, è tornato sui suoi passi. Come si spiega?.”
“Noi di Libertas ,aggiunge Greco, siamo dell’avviso che i cittadini non debbano essere presi in giro con false promesse o con la costruzione inesistente di soluzioni che sono assolutamente non veritiere. Le regole devono essere uguali per tutte le aziende, qualsiasi dimensioni esse abbiano”.
E’ stato ribadito nel corso della conferenza stampa che “tutto questo ovviamente, porta a una esasperazione del cittadino che si ritrova senza lavoro, con un ambiente depauperato e con una Sanità al limite del sostenibile”. I responsabili di Libertas dicono basta ai viaggi della speranza e alle liste di attese lunghissime per effettuare degli esami diagnostici: i tarantini hanno il sacrosanto diritto di potersi curare nella propria città.
“Altro argomento a me caro, continua Greco, è l’aeroporto di Taranto Grottaglie tenuto chiuso ed etichettato con una ipotetica vocazione industriale, se non dai voli pindarici che la mente del Presidente della Regione Puglia Emiliano architetta per prendere tempo e far sviluppare intanto altri territori. Un aeroporto si definisce tale se funziona nel suo insieme, con voli commerciali di linea, passeggeri e cargo. Le “vocazioni” lasciamole alla religione. Purtroppo la provincia di Taranto è stata saccheggiata e privata di opportunità che devono tornare ad essere esclusive del nostro territorio. Taranto ai tarantini senza alcuna remora!”.
Taranto 4 Novembre 2018