L’indifferenza dimostrata in tutti questi anni dal Sindaco Ancona e da tutta la Giunta Comunale, rispetto alla vicenda Marotta, è inaccettabile.
Lo è ancor di più se si pensa che la stessa Amministrazione si muove con solerzia per rispondere alle critiche delle associazioni animaliste sul randagismo, nonostante l’elargizione di 300mila euro annui per i cani a fronte dei soli 550mila per gli asili nido, nessuno dei quali a gestione pubblica, e non riesce a tributare dopo oltre 13 anni un riconoscimento, a costo zero, ad un cittadino morto mentre svolgeva lavori di pubblica utilità.
In occasione del tredicesimo anniversario della morte dell’Operaio Angelo Marotta, una delegazione della sezione PCI “Antonio Gramsci”, così come negli anni passati, apporrà dei fiori in viale stazione il 31 ottobre alle ore 11.00. Inoltre, rendiamo pubblica la lettera inviata, in data 16 ottobre 2018, al Sindaco Franco Ancona e a cui non è stata data ancora alcuna risposta.
È il nostro modo per continuare ad essere vicini alla famiglia Marotta e per farli sentire meno soli di fronte al silenzio delle Istituzioni.
“Egr. Sig. Sindaco del Comune di Martina Franca,
Come lei già saprà, il giorno 31 ottobre 2018 ricorre il tredicesimo anniversario della morte del Sig. Angelo Marotta, cittadino martinese e operaio morto nel 2005 mentre riparava un guasto alla rete fognante in viale della Stazione.
Così come è noto ormai a tutti, in quel terrificante incidente sul lavoro l’operaio fu travolto e ucciso da un’ondata di acqua e liquami, rimanendo inghiottito ad una profondità di sette metri sotto il livello stradale, destando commozione e sconcerto nell’intera cittadinanza.
Vorremmo rammentare alla sua memoria che lo scorso anno, in occasione della cerimonia commemorativa a cui lei ha partecipato, le abbiamo espressamente richiesto che tale giornata commemorativa venisse fatta propria dall’Amministrazione Comunale. Ad oggi, però, non risulta in programma alcuna cerimonia commemorativa né alcuna iniziativa di promozione della cultura della prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Il Partito Comunista Italiano, impegnato ormai da anni a mantenere viva la memoria del nostro concittadino, provvederà a ricordare come sempre l’operaio Marotta assieme ai familiari ed ai cittadini, ma non possiamo nascondere la delusione per la mancanza di interesse verso questa vicenda ed il disappunto per il protrarsi di un inspiegabile diniego dell’intitolazione della strada ad Angelo Marotta.
Se prima del compimento del decimo anno dalla morte del cittadino, l’Amministrazione, facendo appello alla legge, giustificava pretestuosamente l’impossibilità ad intitolare una strada a Marotta, oggi che siamo arrivati a 13 anni come lo giustifica?
Le ricordiamo, inoltre, che presso la casa comunale sono state depositate oltre 1200 firme di cittadini martinesi a sostegno dell’intitolazione della strada ad Angelo Marotta; tutte persone che attendono un piccolo gesto di riconoscenza della città.
Se crede che il passare del tempo possa affievolire la nostra passione nel richiedere questo atto di giustizia nei confronti dell’operaio Marotta, la informiamo che si sbaglia clamorosamente e che siamo abbastanza temprati tanto da resistere, ed insistere, pur di difendere i nostri ideali e di questo può starne certo”.